Covid, ancora in salita i contagi e i pazienti in terapia intensiva: in Lombardia il record di positivi
È di 25.673 nuovi casi il bilancio della pandemia da Covid nelle ultime ventiquattr’ore in Italia. Ieri erano stati diagnosticati 22.409 casi.
I dati del ministero della Salute fanno registrare 372.217 tamponi effettuati da ieri, per un tasso di positività che si attesta al 6,9%. Sono 2.859 i pazienti attualmente in terapia intensiva (+32 da ieri), 15mila i guariti nelle ultime ventiquattr’ore (2.550.483 da inizio pandemia).
Covid, 373 nuovi decessi
Sono 373 i decessi per Covid (ieri erano 322), per un totale di 101.184 morti dall’inizio dell’emergenza sanitaria. I guariti sono 15mila per un totale di 2.550.483. La Regione che fa registrare il più alto numero di contagi su base giornaliera è la Lombardia. Le dosi di vaccino anti-Covid somministrate finora sono state 6.005.183, mentre a ricevere entrambe le dosi ed essere quindi completamente vaccinati sono state 1.803.693 persone.
Covid, i dati regione per regione
Sono 2.845 i nuovi casi di coronavirus in Emilia Romagna. E, secondo il bollettino quotidiano, ci sono anche 45 decessi. È dunque ancora alto il numero dei contagi nella Regione dove dall’inizio dell’epidemia sono stati registrati 289.957 casi di positività. In Puglia sono 1.634 i contagi. Registrati inoltre altri 17 morti. Continua a crescere in modo notevole il numero di nuovi casi positivi, nonostante il calo dei test: a fronte di 10.938 tamponi per l’infezione da coronavirus, sono stati registrati 1.634 contagi. Ieri i nuovi casi erano 1.571 su 12.262 test, si legge nel bollettino.
Covid, nessun decesso in Valle d’Aosta
Nessun decesso e 33 nuovi contagi da Covid-19 in Valle d’Aosta. I casi positivi attuali sono 230, più 22 rispetto a ieri, di cui 12 ricoverati in ospedale – due in terapia intensiva – e 216 in isolamento domiciliare. I guariti sono 7.565 (+11 rispetto a ieri). I decessi da inizio epidemia in Valle d’Aosta sono complessivamente 417.
In Lombardia boom di casi
Sono 5.849 i contagi da coronavirus in Lombardia. Da ieri sono stati registrati altri 81 morti, che portano il totale a 29.004 dall’inizio dell’epidemia di covid-19 nella regione.
In Abruzzo sono 608 i nuovi contagi. Da ieri sono stati registrati altri 37 morti. In tutto i positivi nella Regione sono 12.898, mentre i decessi totali sono stati 1.872. Il tasso di positività è pari a 5.1 per cento. Sono 661 i pazienti, otto in meno rispetto a ieri, sono ricoverati in ospedale in terapia non intensiva. Quattro in più da ieri, invece, i ricoveri in terapia intensiva che portano il totale dei pazienti a 91.
In Veneto 1.677 contagi
In Veneto sono 1.677 i nuovi casi. Si registrano altri 22 morti, un dato che porta a 10.045 il totale dei decessi in Veneto dall’inizio della pandemia. Nelle ultime 24 ore sono stati processati 42.994 tamponi, con un tasso di positività al 3,90%. I casi totali salgono a 348.113, mentre gli attualmente positivi sono 31.674. In ospedale si trovano 1.510 pazienti (+6 rispetto a ieri), di cui 1.340 in area non critica (+2) e 170 in terapia intensiva. I dimessi/guariti sono 16.642.
Lazio, numeri come due mesi fa
I dati sui contagi di Covid nel Lazio sono “in netto peggioramento”, con numeri che “raggiungono i livello di due mesi fa”. A lanciare l’allarme sulla diffusione del Coronavirus e delle varianti nella regione è l’Unità di crisi guidata dall’assessore alla Sanità Alessio D’Amato. «Oggi su oltre 16 mila tamponi nel Lazio (+884) e oltre 22 mila antigenici, per un totale oltre di 39 mila test, si registrano 1.800 casi positivi (+146), 16 i decessi (-6) e +1.322 i guariti. Aumentano i casi e i ricoveri, mentre diminuiscono i decessi e le terapie intensive. Il rapporto tra positivi e tamponi è a 10%, ma se consideriamo anche gli antigenici la percentuale scende al 4%. I casi a Roma città sono a quota 800». Nel Lazio «il valore RT è a 1.3, la zona rossa è possibile per il superamento del valore 1.25. Anche se l’incidenza è sotto soglia e anche i tassi di occupazione dei posti letto sono entro la soglia di allerta»
Covid, i contagi in Toscana e Piemonte
In Toscana “i nuovi casi” di coronavirus ” sono 1.302 su 25.590 test di cui 15.975 tamponi molecolari e 9.615 test rapidi. Il tasso dei nuovi positivi è 5,09% (9,9% sulle prime diagnosi)”. Lo annuncia su Facebook il presidente della Toscana, Eugenio Giani.
In Piemonte sono 2.322 i casi di coronavirus e secondo il bollettino quotidiano dell’Unità di Crisi della Regione ci sono anche 42 morti. I nuovi contagi sono pari all’ 8,2% dei 28.322 tamponi eseguiti, di cui 16.300 antigenici: gli asintomatici sono 790 (35.4%).
Friuli Venezia Giulia altri 651 casi
Sono 651 i nuovi contagi in Friuli Venezia Giulia. Secondo il bollettino si registrano altri 16 morti. Nelle ultime 24 ore sono stati processati 7.537 tamponi molecolari. Il tasso di positività è 8,64%. Sono inoltre 3.250 i test rapidi antigenici realizzati, dai quali sono stati rilevati 340 casi (10,46%). I ricoveri nelle terapie intensive scendono a 61 mentre quelli in altri reparti risultano essere 497. I decessi complessivamente ammontano a 2.971.
Lampedusa, al via le vaccinazioni di massa
«Lampedusa e Linosa si preparano a essere le prime isole “Covid free” nelle quali si potrà avviare una campagna di vaccinazione di massa su tutta la popolazione over 18. La nostra richiesta, infatti, è stata accolta dall’assessorato regionale alla Salute, ci stiamo adeguando alle esigenze organizzative e la campagna potrebbe partire già nei prossimi giorni». Lo dice il sindaco di Lampedusa e Linosa Totò Martello, che recentemente aveva sollevato il tema della necessità di avviare campagne di vaccinazione di massa mirate alle popolazioni delle isole minori, in considerazione delle carenze di strutture sanitarie adeguate alle terapie Covid.
Il ringraziamento a Musumeci
«Ringrazio il presidente della Regione Nello Musumeci e l’assessore alla Salute Ruggero Razza – aggiunge il primo cittadino – per avere accolto questa sollecitazione avanzata insieme con gli altri sindaci delle isole minori della Sicilia e per aver scelto di avviare la campagna proprio a Lampedusa e Linosa. Se tutto procederà regolarmente potremo affrontare la prossima estate con un “bollino di sicurezza” importantissimo sia per la vita quotidiana dei nostri concittadini che per l’incentivo all’arrivo di turisti. Senza, però, dimenticare che la vaccinazione non esclude di per sé i rischi della pandemia e sarà, dunque, necessario continuare a osservare – conclude Martello – le disposizioni sanitarie e le norme di sicurezza, e prevedere regole specifiche per chi arriverà nelle nostre isole».