Ciclabile sul Lungotevere, una citazione di Celentano umilia la Raggi: «E non lasciano l’erba»

4 Mag 2021 17:09 - di Federica Parbuoni
ciclabile celentano

Nervi tesissimi nella maggioranza capitolina, dopo il pasticcio dell’orribile pista ciclabile sul Lungotevere. A far capire il livello di imbarazzo e tensione che vivono i M5S arriva un post del consigliere comunale e presidente della Commissione ambiente, Daniele Diaco, contro il writer malinconico (o i writers) che sulla ciclabile ha scritto a caratteri cubitali «E non lasciano l’erba», citando il celeberrimo verso della canzone di Adriano Celentano Il ragazzo della via Gluck. «Li troveranno presto», ha tuonato Diaco, puntando l’indice contro «gli oppositori di Virginia Raggi» e apparendo neanche lontanamente sfiorato dall’idea che la scritta possa essere il gesto spontaneo di un qualche romano sconfortato da tanta bruttezza.

La citazione di Celentano sulla ciclabile innervosisce i 5S

«Adesso pure le citazioni a Celentano. Gli oppositori di Virginia Raggi sono arrivati alla frutta: convinti che il più grande male di Roma sia la ciclabile Tevere (una ciclabile che esiste dai tempi di Veltroni!) hanno preso una bomboletta e scritto una strofa del “Ragazzo della via Gluck” sul tracciato che stiamo rinnovando», ha scritto Diaco, denunciando poi, signora mia!, lo scandalo nello scandalo.

Diaco: «La polizia li troverà presto»

«L’hanno fatto nottetempo, si presume violando il coprifuoco, per una ragione del genere. E l’erba di cui scrivono nemmeno c’era, perché la ciclabile è lì da anni». Quindi i ringraziamenti al Reparto tutela fluviale della Polizia locale «che ha già avviato le indagini sugli autori di questa pagliacciata». «Li troveranno presto», ha quindi avvertito Diaco, sottolineando che «quello che non verrà mai rintracciato, ne siamo certi, è il senso del ridicolo di questa gente». E non solo il loro…

(Foto dalla pagina Facebook di Daniele Diaco)

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