Addio a Paolo Maurensig, un grande romanziere con il “difetto” di essere fuori dai giri radical chic

29 Mag 2021 14:28 - di Valter Delle Donne
Paolo Maurensig

È morto Paolo Maurensig, un grande romanziere, fuori dai talk show e dei “giri giusti” dei salotti radical chic. Friulano schivo, ha conosciuto la fama con il romanzo del 1993 ‘La variante di Lüneburg. Poi la popolarità con Canone inverso, divenuto anche un film di successo.

Scrittore colto e raffinato, era malato da tempo

Scrittore colto e raffinatissimo, Maurensig era nato 78 anni fa a Gorizia e della passione per gli scacchi aveva fatto materia narrativa. In una recente intervista a Pangea, sulla situazione della letteratura italiana aveva tracciato un’analisi impietosa. «Quando vedo tutti questi adolescenti ipnotizzati dal loro smartphone mi chiedo quali saranno le loro letture. Forse in futuro avranno ancora spazio i libri di ricette, le autobiografie dei cantanti e dei personaggi televisivi, le rivelazioni scandalistiche, il gossip, la politica… A salvarsi sarà di sicuro il genere poliziesco, ed è una fortuna perché un domani l’acuto ispettore di turno scoprirà finalmente chi ha ucciso la letteratura».

Prima di approdare alla grande letteratura, lo scrittore goriziano aveva fatto una lunga gavetta ed era stato agente di commercio. I suoi libri hanno avuto il grave “difetto” di essere molto venduti. Lui, invece, non ha mai aderito agli appelli o ai manifesti del solito carrozzone radical chic. Due difetti imperdonabili nel mondo editoriale italiano.

Chi era Paolo Maurensig

Nato a Gorizia nel 1943, Paolo Maurensig, dopo aver compiuto gli studi classici, si trasferisce a Milano, dove inizia a lavorare nel campo dell’editoria. Parallelamente coltiva la sua passione per la scrittura, pubblicando alcuni libri di racconti (I saggi fiori, All’insegna del Cigno, Ippocampo – Milano). Il successo arriva con la Variante di Luneburg, (Adelphi 1993) il quale si rivela il caso letterario dell’anno.

Seguono, per i tipi della Mondadori, Canone Inverso (1996), da cui è stato tratto l’omonimo un film diretto da Ricky Tognazzi, L’ombra e la meridiana, Venere Lesa (1998), L’uomo scarlatto (2001) e Il guardiano dei sogni (2003), la novella gotica: Vukovlad, il signore dei lupi (Mondadori 2006) e Gli amanti fiamminghi (Mondadori, 2007).

Per i tipi della Morganti editrice ha pubblicato di recente La Tempesta, il mistero di Giorgione e il romanzo: L’oro degli immortali. Nel 2012 sono usciti due libri: il breve saggio intitolato Il Golf e l’arte di orientarsi con il naso (Mondadori) e L’ultima traversa. (Barbera Editore). Sempre per Mondadori, è l’ultimo romanzo storico L‘Arcangelo degli Scacchi.

 

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