Vauro tira fuori in tv la tessera del Pci degli anni sovietici: disgustato dal Pd di Letta e Zingaretti (video)

19 Apr 2021 13:59 - di Redazione
vauro tessera pci PD

Ha tirato fuori la tessera del Pci del 1955, gli anni in cui i comunisti italiani eseguivano supinamente gli ordini di Mosca e dell’Unione Sovietica. Il vignettista Vauro Senesi a Non è l’Arena su La7 Massimo Giletti ha tentato il colpo di teatro, la provocazione contro un espontente di FdI, ma senza riuscirci.

Concorsopoli di Allumiere, l’ira del vignettista del “Fatto”

Riferendosi allo scandalo Concorsopoli di Allumiere, il concorso della Regione Lazio vinto da esponenti del Partito democratico, Vauro ha rimpianto i tempi del Partito comunista degli anni ’50, quando i modelli di riferimento erano dittatori sanguinari come Stalin e Mao.

Il vignettista del Fatto quotidiano ha iniziato il suo monologo denunciando il decadimento dei tempi. “Siamo nella Repubblica di Allumiere, i partiti non sono più organizzazioni politiche ma macchine clientelari potentissime. Non decidono solo le nomine di qualche funzionario di Allumiere, ma le nomine in Rai e i manager, e tutto con lo stesso criterio nepotista e clientelare, questa è la morte della politica”.

Vauro mostra la tessera del Pci, la Colosimo non abbocca

A questo punto, il colpo di teatro del nostalgico Vauro, che tira fuori una vecchia tessera del Pci.  “Voglio fare una cosa commovente, forse lei si commuoverà meno”, annuncia Vauro, rivolgendosi a Chiara Colosimo, consigliere regionale del Lazio di Fratelli d’Italia in studio insieme a lui. Quindi, dal taschino estrae una tessera del Partito comunista italiano: “È del 1955, il mio anno di nascita, ed è di un ambulante genovese. Ogni mese pagava 50 lire del suo presumo scarso compenso, non per piazzare suo figlio o suo cognato o se stesso ma per un ideale ed era disposto al sacrificio anche economico, suo. Non cercava prebende, ma passione e idealità, voleva cambiare questo paese”.

Tuttavia l’esponente Fratelli d’Italia non cade nella “provocazione”: “Vauro, la sorprenderò ma io mi commuovo anche se quello non è il mio partito. L’idea dovrebbe guidare le nostre gambe. Purtroppo non è più così, ma io provo a farlo, alcuni provano a farlo”. Ma il modello del Pci del 1955, che dipendeva da un regime straniero e dittatoriale, se lo poteva tranquillamente risparmiare.

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