Processo a Grillo jr: anche il sottosegretario M5s alla Giustizia parla di complotto di Salvini

22 Apr 2021 8:46 - di Penelope Corrado
processo grillo

Il video di Grillo continua a creare gravi imbarazzi anche tra i pentastellati al governo. Tra le più in difficoltà, in questa fase critica, Anna Macina, sottosegretario alla Giustizia M5s, che da avvocato, al Corriere della Sera difende una causa persa e legge persino fantomatici complotti guidati da Salvini.

“Grillo parla da padre, va capito”

Il video di Grillo è “l’urlo di dolore di un papà. Vi vedo molto il lato umano. Quasi nulla di politico”, dice la Macina, che però riconosce che “doveva essere evitato. Dispiace per quello che è successo ma riconduciamolo alla sfera privata e lasciamo fuori la politica”.

Il Corriere chiede se il video di Grillo prova l’innocenza del figlio. Voi dei Cinque Stelle ne avete parlato con lui? L’avete visto? “Io non l’ho visto e non gli ho parlato. Conte dice di aver avuto una conversazione con Grillo. Credo si sia svolta sul piano umano. Ma mi chiedo: il video non l’avrà visto Salvini?» Salvini? “In tv ha riferito di averne parlato con Giulia Bongiorno, senatrice della Lega e avvocato della ragazza. E ha detto di aver saputo altri dettagli. Non è che questo video che non doveva vedere nessuno, lui l’ha visto? Sarebbe grave”.

La Lega vede la mano di Salvini dietro il processo

E qui la bordata pesante contro la Lega. “Si utilizza per fini politici una vicenda in cui non si capisce se Bongiorno parla da difensore (che ha quel video), o da senatrice che passa informazioni al suo capo di partito di cui è anche difensore. Mi ha gelato sentirla dire che porterà il video di Grillo in Tribunale, lasciando intendere che il comportamento del papà ricadrà sul figlio. Cosa vuole fare, il processo alla famiglia? Rabbrividisco”.

Grillo è accusato di essere giustizialista con altri e garantista con il figlio? “Lo sfogo di un padre va compreso a livello umano. Ma la morale a noi, anche no”. E qui la Macina tira di nuovo in ballo Salvini. A questo punto il giornalista chiede che visto che Lega e M5S sono alleati: può proseguire il governo? “A minarlo non sarà questo episodio. Forse bisognerebbe che smettesse di fare opposizione dalla maggioranza». Sempre Salvini? «Se uno dice: “Non voto se fate questo, bisogna riaprire, si chiuda più tardi”, recita due parti in commedia”.

Poi, la domanda che hanno posto in tanti. E cioè se l’inchiesta su Grillo jr abbia accelerato perché Bonafede non è più ministro? “Non c’entra nulla”, taglia corto il sottosegretario alla Giustizia.  Semmai, insiste la pentastellata «Da donna mi chiedo se alla causa delle ragazze abusate sia utile questa strumentazione. La loro difesa non andrebbe mai inquinata, né piegata ad un uso politico». E ancora torna l’attacco a Salvini, una vera e propria ossessione di Grillo e dei 5 Cinquestelle.

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