L’opposizione costruttiva a Draghi fa volare FdI. Il Corriere: “Primo partito, sogno possibile”
«Possiamo arrivare al 25 per cento. E a quel punto dovremmo essere il primo partito…». E’ Guido Crosetto, questa mattina, sul Corriere della sera, a svelare il sogno proibito di Giorgia Meloni e del popolo di Fratelli d’Italia. Un partito che cresce in modo esponenziale da mesi ma che in questa fase di opposizione solitaria al governo Draghi sembra fare perfino galoppare FdI.
Il boom di FdI e l’opposizione a Draghi
Il quotidiano di via Solferino, in una paginata, fa parlare i vertici del partito, non direttamente la Meloni, e dà conto del boom nei sondaggi, forse senza precedenti per una forza politica di destra, “che nel giro di due anni, dalle Europee del 2019 a oggi, ha triplicato i propri consensi”. Dato politico: anche la scelta di fare un’opposizione solitaria al governo Draghi, da parte di Giorgia Meloni, sta pagando. Opposizione “costruttiva”, si sarebbe detto un tempo.
“Due mesi fa, di questi tempi, eravamo convinti di fare la scelta giusta, ma onestamente ci chiedevamo se fosse anche la più utile in termini di voti. La scommessa è ancora in corso, ma l’operazione sta funzionando“, dice al Corriere Ignazio La Russa. Così come la ripetuta denuncia della “sostanziale continuità” tra Draghi e il Conte bis. “Da un lato, Fdi intercetta il voto di chi, nell’elettorato di centrodestra, non ha gradito la conversione europeista della Lega – dice il sondaggista Fabrizio Masia – o comunque l’ingresso al governo al fianco di partiti storicamente nemici. Dall’altro, da unica forza dell’opposizione, Fratelli d’Italia capitalizza il disagio figlio della pandemia e anche la delusione verso le prime mosse di Draghi, conseguenza anche delle enormi aspettative che in lui sono state riposte. La Meloni ha una prateria davanti a sé, visto che difficilmente nei prossimi sei mesi potrà aversi un evidente miglioramento delle condizioni economiche del Paese”.
Le elezioni? La Russa: “Non le chiediamo più”
Per Raffaele Fitto il sovranismo resta un punto politico, ma “alla gente interessa di più la concretezza nelle proposte contro la pandemia”, mentre per Crosetto Fratelli d’Italia sta dimostrando che si può fare opposizione anche in modo corretto, come con Draghi, come dimostra l’apprezzamento di alcuni ministri per la Meloni e il recente incontro della leader di FdI con Enrico Letta: “Le critiche a Bruxelles sui vaccini, la censura a Erdogan, l’atteggiamento nei confronti della Libia sono posizioni che abbiamo apprezzato: non è la politica estera a dividerci”, dice Crosetto. E La Russa chiosa; “No, le elezioni non le chiediamo più. Non avrebbe più senso. Aspettiamo responsabilmente. Ancora la scommessa non è vinta”.