Femminicidio a Vicenza: muratore albanese massacra la moglie a martellate davanti ai figli
Ennesimo femminicidio, stavolta in provincia di Vicenza. Domenica pomeriggio Gezim Alla, muratore albanese di 50 anni, ha ucciso a martellate la moglie Dorina Alla, di 39, al culmine di un’accesa discussione. L’uomo avrebbe massacrato la moglie all’interno dell’abitazione di Pove del Grappa, dove la coppia viveva dal 2017 assieme ai figli, di 13 e 9 anni.
Uccisa tra le mura domestiche
I soccorritori, racconta il Giornale di Vicenza, “hanno potuto solamente constatare il decesso della vittima. Mentre il marito, che ha aperto la porta ai carabinieri, è stato portato in caserma dove ha confessato l’omicidio. I militari lo hanno quindi arrestato al termine dell’interrogatorio. I due bambini, che si trovavano in casa al momento della tragedia ma non avrebbero assistito all’omicidio, sono stati affidati a un parente. Dai racconti, pare si fossero chiusi in bagno, impauriti dalle urla”.
Femminicidio: il lockdown ha fatto esplodere i casi
I lunghi mesi di lockdown e la forzata coabitazione nelle case hanno allungato ancora di più la pagina nera riservata al femminicidio nel nostro Paese. Il dato, nero su bianco, ha trovato conferma in un report dell’Istat dedicato agli omicidi: nei primi 6 mesi 2020 la situazione si è ulteriormente aggravata con un numero di delitti pari al 45% del totale degli omicidi, contro il 35% dei primi sei mesi del 2019.
La percentuale poi è schizzata al 50% durante il lockdown nei mesi di marzo e aprile. Nel 2019 il numero dei femminicidi aveva raggiunto quota 101 e nel 2018 la percentuale di uomini imputati di omicidio era stata del 93%.
Secondo l’Istituto di statistica i delitti hano avuto luogo dentro le mura domestiche – quindi in un ambito affettivo/familiare – nel 90% dei casi nel primo semestre 2020 per mano di partner o ex partner (61%). E, a parte l’eccezionalità negativa della fase di lockdown, la cupa panoramica dei femminicidi trova un filo rosso temporale con i dati del 2019, che confermano un calo generale degli omicidi e una decisa controtendenza di quelli perpetrati in famiglia. Nel 2019, registra l’Istat, gli omicidi sono stati 315 (345 nel 2018) di cui 204 uomini e 111 donne. E anche in quell’anno in ambito familiare o affettivo è aumentato il numero delle vittime: 150 nel 2019 (47,5% del totale), con 93 vittime donne (l’83,8% del totale degli omicidi femminili).