FdI: «D’Alema mediatore per governo Pechino sui respiratori cinesi? Si faccia chiarezza»
FdI chiede chiarezza sul caso dei respiratori cinesi. «La fallimentare gestione della pandemia da parte del governo pare peggiorare ogni giorno. L’ennesimo nodo irrisolto riguarda la fornitura di 140 respiratori cinesi non conformi alle direttive europee, sospesi dalla Regione Lazio pochi giorni fa. Perché la società cinese che ha venduto quei respiratori ha come presidente onorario l’ex presidente del Consiglio dei ministri Massimo d’Alema?». Andrea Delmastro e Monica Ciaburro di Fratelli d’Italia si pongono alcuni interrogativi sulla vicenda dei ventilatori cinesi.
Gli interrogativi di FdI
I due esponenti di Fratelli d’Italia si domandano ancora: «Perché abbiamo acquistato respiratori rivelatisi non a norma da una società che vede tra i suoi vertici il ministro della sanità cinese che ha nascosto la Sars nel 2003?».
«Perché – si chiedono ancora – secondo le inchieste pubblicate dalla stampa, un ex presidente del Consiglio avrebbe agito come mediatore per rassicurare riguardo l’acquisto di prodotti non a norma da parte italiana? Se anche solo un decimo di quanto rivelato dai giornali fosse vero, la sicurezza nazionale del Paese sarebbe profondamente a rischio». E infine concludono. «Per questo abbiamo presentato un’interrogazione al governo ed al ministro Speranza. Per sapere se erano a conoscenza dei fatti e di pubblicare tutti i documenti legati alla vicenda. Gli italiani meritano la verità».
Il caso dei ventilatori cinesi
Del caso ha parlato anche Fabrizio Gatti, giornalista e scrittore, autore del libro L’infinito errore. La storia segreta di una pandemia che si doveva evitare, che uscirà domani. «D’Alema, unico non cinese si accompagna a tre presidenti onorari cinesi che sono esponenti degli apparati del regime del Partito nazionalcomunista», ha spiegato Gatti, le cui parole sono state riportate dal Giornale. «Il loro obiettivo con la nuova via della Seta è la penetrazione della Cina in Europa attraverso il nostro Paese. Non è un caso che D’Alema – ha aggiunto il giornalista – sia stato uno degli sponsor della nascita del Conte II, definendolo sui quotidiani il più amato dagli italiani».
Il ruolo di D’Alema
Dunque, D’Alema con la questione dei ventilatori fallati, ha sottolineato ancora Gatti, «c’entra in quanto presidente onorario dell’associazione Silk Road Cities Alliance di Pechino che controlla la società Silk Road Global Information Limited da cui il 13 marzo 2020 la Protezione civile ha acquistato i ventilatori».