Donazzan “ricorda i nazisti”. Ma è una balla della dem Moretti. In realtà si era recata alla foiba di Lusiana

27 Apr 2021 20:24 - di Redazione
Donazzan
Donazzan accusata da Alessandra Moretti e dal Pd per un 25 aprile sgradito alla sinistra. L’eurodeputata Alessandra Moretti ha rilanciato infatti le accuse contro l’assessore alla Cultura del Veneto Elena Donazzan (FdI). Colpevole di… essere andata a un rito religioso presso la foiba di Lusiana. Ovviamente gli avversari della Donazzan non l’hanno raccontata così. Ma l’hanno accusata di essersi recata alla foiba per commemorare i 14 soldati nazisti che vi furono gettati alla fine della guerra.

Donazzan e il rito religioso presso la foiba di Lusiana

Eppure Donazzan aveva chiarito il senso di quella sua partecipazione in un lungo ed esaustivo comunicato. Nel quale si spiegava che presso la Foiba bus de La Spaluga in località Monte Corno aveva avuto luogo una celebrazione religiosa per commemorare tutti i caduti e le vittime della Guerra Civile ’43-’45. La cerimonia, che era stata preventivamente comunicata alle autorità di pubblica sicurezza e che si è svolta in numero contingentato all’aperto nel pieno rispetto delle prescrizioni, ha registrato la partecipazione di circa una trentina di Amministratori del vicentino, tra cui l’assessore al Comune di Vicenza Silvio Giovine (FdI)

La dichiarazione del 25 aprile: abbiamo bisogno di lavorare uniti

“Proprio in questo anno così difficile per la nostra Nazione, il senso della nostra presenza si riempie di maggiore significato” è stato il commento dell’Assessore regionale Elena Donazzan a margine della Santa Messa, “abbiamo bisogno di ritrovare serenità e di lavorare per il bene della nostra Patria, ciascuno con la propria storia personale e familiare, ciascuno con le proprie differenze politiche, ma uniti su quelle azioni che servono a difendere e ad aiutare l’Italia”.

Donazzan annuncia querele contro gli esponenti del Pd

“Da italiani siamo chiamati una volta per tutte a compiere un autentico salto di qualità culturale” sottolineava ancora Donazzan “consegnando definitivamente alla storia quei fatti che videro i nostri connazionali sacrificare la propria vita chi per l’onore d’Italia, chi per la libertà, ma con pari dignità”.
Ora che si trova di nuovo al centro di polemiche pretestuose, Elena Donazzan annuncia querele. “Mi tutelerò in sede legale nei confronti dei giornali che hanno pubblicato questa notizia palesemente falsa, tendenziosa ed infondata. Ho inoltre dato mandato ai miei legali di procedere anche nei confronti dei Consiglieri regionali del Partito Democratico, firmatari di una nota stampa in cui mi si accusa – testualmente – di aver ‘festeggiato’ il 25 Aprile “rendendo omaggio alle milizie naziste”. Come ogni anno – ha sottolineato – anche domenica mi sono recata a Lusiana in località Monte Corno per celebrare tutti (e sottolineo TUTTI) i connazionali che hanno combattuto durante la guerra civile ’43-’45 nell’ottica di una Pacificazione Nazionale. PS: cara Alessandra Moretti conosco la tua continua ricerca di visibilità e ne comprendo le ragioni, ma anche stavolta hai preso un granchio”.

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