Covid, i morti tornano sopra 500. E l’Iss rivela l’identikit delle vittime: i decessi per fasce d’età

1 Apr 2021 20:10 - di Federica Parbuoni
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Restano sostanzialmente stabili, anche se si registra un lievissimo calo, i contagi da Covid nelle ultime 24 ore: sono stati 23.649 a fronte dei 23.904. Una leggera flessione che si evidenzia anche nel tasso di positività passato dal 6,8% di ieri al 6,6% di oggi. I tamponi effettuati nelle ultime 24 ore sono stati infatti 356.085; ieri erano stati 351.221. Torna invece a crescere il numero delle vittime, che sale nuovamente sopra le 500. Oggi i morti sono stati 501, mentre ieri erano stati 467. Il totale dall’inizio della pandemia arriva così a 109.847. E, sempre oggi, l’Istituto superiore di sanità ha divulgato i dati della mortalità in relazione alle fasce d’età, aggiornati al 30 marzo.

Ricoveri in calo per il terzo giorni di fila

Positivo, invece, il dato sui ricoveri, che calano per il terzo giorno di seguito sia nelle terapie intensive sia nei reparti ordinari. I pazienti in rianimazione oggi sono 3.681, vale a dire 29 in meno di ieri, quando il calo era stato di soli sei in meno. Nei reparti, invece, sono ricoverati 28.949 pazienti, 231 meno di ieri, quando il calo dei letti occupati era stato di 51 unità. I dimessi e i guariti sono stati poi 20.712, che portano il totale delle persone che hanno superato il Covid da inizio pandemia a 2.933.757. Gli attualmente positivi sono 563.479, ovvero 971 più di ieri, che portano il totale dei contagiati a 3.607.083. Per quanto riguarda i vaccini, infine, le dosi somministrate allo stato attuale sono 10.199.283, mentre i cittadini che le hanno ricevute entrambe sono 3.192.623.

I dati dell’Iss sui morti per Covid

Ma oggi, oltre al consueto bollettino del ministero della Salute, sono stati divulgati anche i dati dell’Iss sulle “Caratteristiche dei pazienti deceduti positivi all’infezione da Sars-CoV-2 in Italia”, aggiornate al 30 marzo su un totale di 106.789 morti. Dal focus emerge che l’età media delle vittime del Covid è di 81 anni e che nella seconda fase della pandemia i decessi hanno riguardato persone più anziane e con condizioni di salute preesistenti peggiori. Le donne decedute sono state 46.852 (43,9%), con un’età più alta rispetto agli uomini (donne 86 anni – uomini 80 anni). Anche le donne che hanno superato la malattia hanno un’età più alta degli uomini.

I pazienti sotto i 50 anni deceduti sono l’1,1%

Dal report emerge poi che l’età mediana dei pazienti deceduti è più alta di oltre 30 anni rispetto a quella dei pazienti che hanno contratto l’infezione: fra i pazienti deceduti è 82 anni, fra quelli con infezione 47 anni. Per quanto riguarda, invece, i pazienti sotto i 50 anni si registrano 1.188 morti, che corrispondono all’1,1% del totale. In particolare, l’Iss sottolinea che 282 avevano meno di 40 anni (172 uomini e 110 donne con età compresa tra 0 e 39 anni). Di 80 pazienti di età inferiore a 40 anni non sono disponibili informazioni cliniche. Degli altri pazienti, 164 presentavano gravi patologie preesistenti (patologie cardiovascolari, renali, psichiatriche, diabete, obesità) e 38 non avevano diagnosticate patologie di rilievo.

 

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