Claudia Mori sui social di Celentano: «Wilma, dammi la clava». L’attacco a Erdogan e Michel

10 Apr 2021 16:43 - di Liliana Giobbi
Claudia Mori Celentano

La presidente della Commissione europea non andava trattata in quel modo. Arriva la stangata di Claudia Mori sui social di Adriano Celentano. L’artista scrive la sua riflessione sulle pagine Instagram e Facebook del marito. Parole molto dure sull’accoglienza riservata da Erdogan a Ursula von der Leyen nella visita ad Ankara. L’inizio del post è già esplicito: «Wilma dammi la clava!». La celebre battuta dei Flinstones è utilizzata per sferrare il primo colpo. «Non si può dimenticare quel volgare comportamento del signor Charles Michel, presidente del Consiglio Europeo, e del signor Erdogan, in occasione della visita dei leader dell’Unione Europea ad Ankara»,  sostiene la Mori .

Claudia Mori scrive sui social di Celentano

«I due signori uomini si siedono», puntualizza. «E lasciano in piedi la sbalordita Ursula von der Leyen, presidentessa della Commissione europea. Uomini che non “migliorano” . Mon c’è niente da fare. Per loro è spontaneo e normale comportarsi sfrontatamente in maniera incivile nei confronti di una donna». Poi continua: «Signor Michel, non si vergogna neanche un po’?».

L’attacco a Erdogan e a Michel

«Lei avrebbe dovuto rimanere in piedi», l’affondo di Claudia Mori, sui social di Celentano. «O andare a sedersi vicino alla signora Ursula e lasciare seduto solo il signor Erdogan. Lui è abituato. Invece lei è rimasto seduto accanto al signor Erdogan nelle due seggioline di corte preparate per l’occasione». Seggioline «che avrebbero dovuto essere tre e non due. Signor Erdogan, lei si è piaciuto seduto nella seggiolina di circostanza con in piedi, la imbarazzata e sbalordita signora Ursula von der Layen perché non c’era la terza seggiolina?».

Claudia Mori: «Volgare affronto»

«Le scuse questa volta non bastano più. Ma intanto fatele a tutte le donne. Donne che non dimenticheranno questo volgare affronto internazionale. Donne che non dimenticheranno il franco intervento di Mario Draghi che non ha esitato a condannare un gesto così dispregiativo!», conclude Claudia Mori.

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