Centri commerciali in rivolta. Dal nuovo decreto è sparita la norma sulla riapertura nei weekend
Doccia fredda per i centri commerciali. Dal testo del nuovo decreto del governo è sparita la norma sulla riapertura nei fine settimana. Una sorpresa amara per gli operatori del settore. Sul piede di guerra per il dietrofront inaspettato di Palazzo Chigi. Era stata tra le riaperture annunciate a partire dal 15 maggio, ora non se ne sa più nulla.
Centri commerciali in rivolta contro il governo
Nel testo del decreto che sarà in vigore lunedì 26 aprile 2021 non c’è traccia della riapertura dei centri commerciali. E dei negozi al loro interno nei week end, nei giorni festivi e prefestivi. La notizia sta provocando una rivolta. “Chiediamo con forza la correzione del testo del Decreto. Che permetta così la riapertura dei centri commerciali”. Parole chiare quelle di Marco Pedroni, presidente Ancc-Coop (Associazione Nazionale Cooperative di Consumatori) e Coop Italia. Sorpreso per la notizia dell’abolizione dell’Articolo 8 dal decreto sulle riaperture pubblicato in Gazzetta ufficiale. Che era nella bozza del decreto e che prevedeva l’apertura nei fine settimana dei centri e parchi commerciali a partire dal 15 maggio.
“Non capiamo il dietrofront del governo sulle riaperture”
“La notizia è arrivata nottetempo. E ci ha colto di sorpresa perché le indicazioni ricevute nella giornata di ieri andavano in tutt’altra direzione”, aggiunge Pedroni. “Non capiamo il perché di questo dietrofront. E nessuno d’altronde ce lo ha spiegato. Anche perché è una richiesta fortemente attesa da tutto il mondo delle imprese del settore”. “Siamo i primi a garantire la sicurezza nei luoghi di lavoro”, incalza Pedroni. “Nei centri commerciali sono state attivate tutte le misure precauzionali richieste, in qualsiasi giorno della settimana inclusi i week end”. E’ una scelta inaspettata e senza alcuna spiegazione, rincara la dose il presidente di Federdistribuzione, Alberto Frausin.