Algerino 39enne si piazza nell’hotel chiuso di Rimini e si organizza lo spaccio: era stato già espulso

12 Apr 2021 11:36 - di Martino Della Costa
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Algerino si piazza nell’hotel chiuso e si organizza lo spaccio. Sembra incredibile, eppure è accaduto davvero. Un immigrato algerino che era già stato espulso, si era tranquillamente sistemato nella stanza di un hotel di Rimini. Rigorosamente chiuso, ma che lo straniero aveva trasformato nel suo “ufficio per lo spaccio”. Fino a quando ieri, il titolare della struttura alberghiera situata a Bellariva, accortosi della presenza dell’abusivo nella sua proprietà, ha lanciato l’allarme alla linea di emergenza 112 Nue. E dall’altra parte del telefono, chi ha raccolto la segnalazione, ha subito mandato una pattuglia di poliziotti sul campo. O meglio, sul luogo dell’invasione di campo…

Algerino si piazza nell’hotel chiuso e organizza lo spaccio

Così, quando la volante arriva all’hotel, gli agenti stanano subito il “possibile sconosciuto” che si era piazzato in una stanza dell’hotel dove, tra casa e bottega, organizzava lo spaccio. Infatti, come spiega l’Adnkronos riferendo la vicenda, giunti immediatamente sul posto, i poliziotti hanno effettuato una rapida bonifica delle camere presenti nella struttura. E, guarda caso, in una di queste hanno trovato l’algerino 39enne, sprovvisto di documenti e in possesso di una busta di cellophane con racchiuse all’interno tre confezioni contenenti della polvere. Polvere che gli addetti ai lavori hanno analizzato e repertato come eroina. esattamente 5,26 grammi di sostanza stupefacente.

Lo straniero girava a piede libero, ma risultava espulso…

A quel punto, quindi, gli agenti della Polizia di Stato di Rimini hanno denunciato in stato di libertà l’immigrato algerino, con le accuse di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e di invasione di terreni ed edifici. Non solo. Accompagnato in Questura per l’identificazione, gli accertamenti svolti dagli inquirenti al lavoro sul caso, hanno scoperto che lo straniero risultava già destinatario di un ordine di espulsione emesso dal Questore. Un altro carico pendente che si è aggiunto ai reati commessi dall’uomo. Che era a piede libero nonostante fosse irregolare sul territorio italiano. E che pensava di poter spacciare liberamente, presidiando una stanza di un hotel chiuso. E violato.

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