Unità d’Italia, Meloni: “Fondi per creare parchi in ricordo dei morti in guerra e degli eroi del Covid”

17 Mar 2021 14:17 - di Lucio Meo

L’Italia, colpita duramente dall’emergenza sanitaria” Covid, “ha dimostrato ancora una volta spirito di democrazia, di unità e di coesione. Nel distanziamento imposto dalle misure di contenimento della pandemia ci siamo ritrovati più vicini e consapevoli di appartenere a una comunità capace di risollevarsi dalle avversità e di rinnovarsi”. Il monito del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione del 160/mo anniversario dell’Unità d’Italia, è a tutto il Paese, nella fase più difficile del picco di contagi e di morti.

“Celebriamo oggi il 160/mo anniversario dell’Unità d’Italia, la ‘Giornata dell’Unità Nazionale, della Costituzione, dell’Inno e della Bandiera’. Il coronamento del sogno risorgimentale – afferma ancora Mattarella – ha suggellato l’identità di Nazione, che trae origine dalla nostra storia più antica e dalla nostra cultura. Le generazioni che ci hanno preceduto, superando insieme i momenti più difficili, ci hanno donato un Paese libero, prospero e unito. Rivolgo un deferente pensiero e l’omaggio di tutto il popolo italiano ai cittadini che hanno contribuito a costruire il nostro Paese”.

Unità d’Italia, la Meloni e i fondi per i parchi della rimembranza

Tante le voci della politica che si sono levate oggi per celebrare l’evento, come quella di Fratelli d’Italia, che fa una proposta concreta e invita a valorizzare la giornata. “Porteremo in Parlamento una mozione per impegnare il governo a valorizzare i Parchi della rimembranza: del resto se sono stati spesi 400mila euro per celebrare il centenario della nascita del Partito comunista italiano, magari qualcosa si può fare anche su aree che ricordano il sacrificio di chi è morto in battaglia per l’Italia, di chi si è sacrificato per la nazione nel suo complesso”. La richiesta è di Giorgia Meloni, presidente di Fratelli d’Italia, in occasione della presentazione dell’iniziativa del partito “Le radici della memoria”, per riscoprire i Parchi della rimembranza, dove sono stati piantati alberi che ricordano i caduti della Prima guerra mondiale. E anche per crearne di nuovi, in ricordo delle vittime di un’altra guerra, quella del Covid.

Il ricordo degli eroi che si sono battuti per il Paese

“Siamo qui per augurare all’Italia un buon 160/mo anniversario dell’unità nazionale, in questo 17 marzo che per noi rimane forse la data più unificante tra le celebrazioni della nostra nazione”, ha proseguito la Meloni. “Il partito dei patrioti non può lasciare che una giornata come questa passi senza le adeguate celebrazioni. Quando dieci anni fa ero ministro della Gioventù, ci battemmo molto perchè fosse celebrato quell’importante anniversario, su cui alcuni si interrogavano se fosse il caso di celebrarlo. Sono passati dieci anni e purtroppo non ci sono celebrazioni adeguate per il 160/mo anniversario dell’Unità d’Italia, così come nello scorso 3 febbraio abbiamo assistito a poco o niente in occasione del 150/mo anniversario della proclamazione di Roma capitale. Si dirà: siamo in una situazione molto difficile, stiamo combattendo la pandemia. Proprio per la situazione in cui ci troviamo oggi vale la pena di celebrare il 160/mo anniversario dell’Unità d’Italia, perchè fare sacrifici per gli altri non ha senso se non ci sente parte di qualche cosa”, conclude la Meloni.

Fratelli d’Italia e la memoria per i morti di Covid

Come nei parchi della rimembranza si ricordano i caduti della Prima guerra mondiale, Fratelli d’Italia e Giorgia Meloni proporrà l’istituzione di aree con alberi per ricordare “chi è caduto combattendo il Covid”, perchè “anche questa guerra debba essere ricordata con i suoi martiri e i suoi eroi”, aggiunge Giorgia Meloni. “Nell’ultimo anno -ha ricordato Meloni- ciascuno di noi ha fatto sacrifici piccoli o enormi per impedire che persone che magari neanche conosciamo si ammalino o muoiano. Abbiamo impiegato risorse che indebiteranno i nostri figli. Crediamo giustamente di dover combattere il Covid, di dover tenere in sicurezza il nostro tessuto produttivo, perchè riteniamo di doverlo a chi verrà dopo di noi, perchè ci ricordiamo che qualcuno prima di noi ha fatto dei sacrifici”.

Casellati: “Da italiani coraggio e responsabilità in pandemia”

“Gli italiani sono un grande popolo, che ha dimostrato coraggio e responsabilità nell’affrontare la più difficile crisi sanitaria, economica e sociale del dopoguerra”. Lo scrive sui social il presidente del Senato, Elisabetta Casellati, in occasione del 160/mo anniversario dell’Unità d’Italia.

Fico: “Energie Risorgimento per rendere Paese sempre più coeso”

“Oggi si celebra il 160esimo anniversario dell’Unità d’Italia. Ed è l’occasione per ricordare come si formò e sviluppò quel sentimento di identità nazionale, che fu una forte spinta ideale verso l’unità e la coesione tra diverse popolazioni della penisola. Verso la condivisione, la solidarietà e la costruzione di una vera e propria comunità”. Lo afferma il presidente della Camera, Roberto Fico.

“Le energie morali, culturali e civili che animarono il Risorgimento -prosegue- costituiscono un patrimonio di valori che ha accompagnato la storia del nostro Paese. È un bagaglio prezioso che deve continuare a ispirarci ancora oggi, anche ai fini della partecipazione della nostra nazione al processo di integrazione europea che ha assicurato all’Italia ed altri Stati e popoli del continente pace e prosperità”.

Rampelli: “L’Unità d’Italia spesso è solo sulla carta”

“Nel 160° anniversario dell’Unità d’Italia, è necessario oggi più che mai rafforzare la coesione nazionale duramente minacciata non solo dalla pandemia ma dalla gestione maldestra delle emergenze sanitaria, economica e sociale. La povertà aumenta, l’economia è ferma, la resistenza delle attività produttive è finita, bambini e ragazzi sono costretti a giornate intere davanti al pc e i genitori in zona rossa sono nell’impossibilità di conciliare lavoro e famiglia, il Sud è totalmente staccato dal resto della nazione, per connettività e per i livelli di prestazioni. Affinché le celebrazioni dell’Unità d’Italia non siano stanche cerimonie istituzionali, bisogna imprimere una svolta che taciti l’amarezza di sentirsi spesso una Nazione unita solo sulla carta. La coesione sociale è baluardo dello Stato unitario”. È quanto dichiara il vicepresidente della Camera dei deputati Fabio Rampelli di Fratelli d’Italia.

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