Prenotare il vaccino sul sito della Regione Lazio? Peggio di un videogame: tempo di attesa 89 minuti

20 Mar 2021 16:33 - di Valter Delle Donne
prenota vaccino foto

Quel buontempone dell’assessore alla Sanità del Lazio, Alessio D’Amato, ha definito “la campagna vaccinale anti Covid nella Regione Lazio un successo”. Addirittura ha detto al Corriere della Sera di oggi, che nel Lazio vige “il modello israeliano”. Avete capito bene. Secondo il fedelissimo di Zingaretti a Roma staremmo come a Tel Aviv. Chissà se hanno il sistema Prenota il vaccino della Regione Lazio anche in Israele.

Chi lo ha fatto sa cosa lo attende. Chi non lo ha ancora fatto, si prepari a un esercizio di pazienza Zen. E a una vera lotteria. Altro che lotteria degli scontrini. Dalla mezzanotte di sabato nella Regione Lazio era possibile prenotare per i nati nel 1950. Chi scrive ha prenotato per una persona cara. Tempo impiegato? Un’ora e ventinove minuti.

Ecco la cronaca della lotteria. O meglio, di questo perverso gioco dell’oca digitale. Scopo: prenotare il vaccino. Durata del gioco: imprevedibile.

Prenota il vaccino (e preparati al peggio)

Sul sito Prenota vaccino della Regione Lazio, conviene arrivare già muniti di Tessera sanitaria, numero di cellulare e mail del paziente. Consigliabili anche un paio di occhiali da vista, un paio di cuffie. E tanta tanta pazienza.

Ore 23,58 davanti al monitor la schermata concede l’accesso prima della mezzanotte ai nati nel 1950. Dopo l’inserimento dei dati, l’autorizzazione della privacy, il primo ostacolo. Il software deve essere certo che chi prenota non sia un robot. Neanche Isaac Asimov avrebbe immaginato un robot in fila per avere una vaccino, ma questa è una domanda che andrebbe posta agli informatici della Regione Lazio.

Ore 0,12 Devo provare di essere una intelligenza naturale e non artificiale. Quindi devo rispondere a un indovinello. Davanti a una serie di foto bisogna spuntare quelle dove si vedono determinati oggetti. Superato l’accesso, appare la piantina dei centri vaccinali. Non fate l’errore, come ho fatto io, di cercare in base alla Asl, quello più vicino. Dopo la selezione del centro vaccinale e della prima data disponibile, si resta alcuni secondi in attesa. Come in un Quiz. Per poi leggere la frase: “Un altro utente sta prenotando la stessa data”. E si torna indietro, come nel gioco dell’oca.

Ore 0,33 Più di una volta l’operazione viene completata. Bisogna inserire numero di cellulare, obbligatorio. Per due volte. E la mail, anch’essa per due volte, per la verifica. Inviata la domanda, il cervellone della Regione Lazio inizia a elaborare. Per una decina di volte (cito per difetto) la risposta è stata negativa. “Prenotazione non riuscita”, “dati errati” (ma il modulo ormai li dava in automatico, quindi era impossibile), “un altro utente sta prenotando”.

0,38 Penso a quanti anziani siano in grado di partecipare a questo delirante videogame. Ogni volta che salta la sessione e la prenotazione non va a buon fine, appaiono le seguenti immagini: biciclette, strisce pedonali, comignoli, gatti, scale, automobili, rastrelliere, piste ciclabili. Meglio de La Settimana enigmistica. Chi ha invece problemi di vista può optare sulla verifica vocale. A me è capitato una roca voce maschile che dice: “Con le fragole”. Frase da riscrivere nel modulo. Dopo mezzanotte troppo inquietante. Così sono tornato alle immagini de La Settimana enigmistica.

Alle 0,47 l’accesso alla home page, salta completamente. Impossibile accedere sulla piattaforma. Il messaggio invita a riprovare più tardi.

Non demordo, dopo svariati scongiuri e improperi, la lotteria della Regione Lazio finalmente dà il suo reponso vincente. Alle ore 1,29, l’oracolo ha dato la risposta tanto attesa. “Prenotazione avvenuta con successo”. Appuntamento alla Nuvola dell’Eur (viale Asia, 40) il primo aprile. Speriamo che non sia un pesce d’aprile. Da quel buontempone dell’assessore D’Amato c’è da aspettarsi di tutto.

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