Lo scontro tra elefanti al circo russo è virale e scatena la protesta degli animalisti (video)
Lo spettacolare scontro tra due esemplari di elefanti femmina in un circo russo, registrato e messo in Rete, è diventato virale sui Social e ha scatenato le associazioni animaliste di tutto il mondo.
Lo scontro tra elefanti è avvenuto nella città russa di Kazan e ha lasciato il pubblico scioccato. Gli utenti dei social media si sono indignati vedendo le immagini dei due elefanti addestrati che si affrontano. I loro domatori, tuttavia, sostengono che era solo una lotta naturale, per affermare il ruolo di capo branco.
Lo scontro tra i due elefanti spiegato dagli addestratori
Le riprese video che circolano online mostrano un elefante adulto che carica il rivale gettandolo sul lato della pista del circo, danneggiando la recinzione e facendo scappare gli spettatori verso le porte. Un portavoce del Circo Kazan ha detto ai giornalisti che nessuno si è ferito e che i due animali erano stati separati dai loro domatori.
I media locali in seguito hanno riportato i commenti di un addestratore che ha affermato che la disputa potrebbe essere dovuta al fatto “che hanno il matriarcato, ed è così che decidono chi è in carica e capiscono chi è il capo”. L’anonimo addestratore ha spiegato che in Russia sono presenti solo esemplari di elefanti femmina.
Dall’orso alla tigre: le esibizioni choc nei circhi russi
Nel 2019, un orso da circo durante una esibizione aveva tentato di sbranare un dipendente in un circo nella città di Olonets, nella Russia nord-occidentale. I circensi avevano neutralizzato l’animale con armi elettriche stordenti. Nessuno era rimasto gravemente ferito grazie al fatto che l’orso indossava una museruola.
Il precedente della tigre collassata
L’anno prima, gli attivisti per i diritti degli animali avevano protestato per un altro spettacolo circense. Allorché una tigre addestrata era morta stecchita nel bel mezzo di una esibizione circense. Gli inservienti avevano trascinato la carcassa del felino fuori dalla pista, tenendola per la coda, sotto gli occhi inorriditi degli spettatori. Il fatto era avvenuto nell’arena di Magnitogorsk, vicino al confine kazako.