Il 2020, annus horribilis per le imprese: i conti di 4 aziende su 5 segnano lo sprofondo rosso

12 Mar 2021 12:20 - di Redazione
imprese in rosso

Il 2020, annus horribilis per le imprese che chiudono in rosso: i conti di 4 aziende su 5 segnano lo sprofondo rosso. Numeri alla mano, una indagine curata dal Centro studi CNA che analizza la contabilità di un campione di ben 12000 imprese, con fatturato fino a cinque milioni, emana un verdetto drammatico: conti in profondo rosso per quattro imprese artigiane su cinque nel 2020. E picchi vicini alla totalità di imprese in perdita nei comparti che l’anno scorso più hanno sofferto il confinamento. Il distanziamento sociale. La drastica riduzione del commercio internazionale l’anno scorso. Un autentico “annus horribilis”, insomma, quello patito dai micro imprenditori.  Non solo. Entrando nel merito del report, apprendiamo che l’80,8% delle imprese artigiane della manifattura e dei servizi ha chiuso i conti 2020 in perdita. E con un calo medio del fatturato pari al 27,2% rispetto al 2019. Nella manifattura, in particolare, elenca ancora Cna, il 78,1% delle imprese ha chiuso in rosso. Con una riduzione media del 26,2%. In alcuni comparti, però, le imprese in perdita e la perdita media sono addirittura ben più rilevanti. Nella produzione di gioielli si è registrato un tonfo record con l’88,1% delle imprese in perdita e un calo medio del 32,6%. Nell’abbigliamento-tessile-pelletteria le imprese in perdita hanno toccato il livello dell’85,8% con un calo medio del 31,7% del fatturato. E nelle produzioni per il tempo libero e lo sport l’85,7% e il -32,4% rispettivamente. Nelle costruzioni, infine, hanno visto finire l’anno in rosso il 68,8% delle imprese. Con una perdita media del fatturato pari al 26%.

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