Giovani esempio di impegno civile. Mattarella nomina 28 ragazzi “Alfieri della Repubblica”

11 Mar 2021 15:57 - di Eugenio Battisti

Giornata speciale al Quirinale. Per alcuni giovani testimoni di impegno civile e solidarietà. Il presidente  Sergio Mattarell, ha conferito 28 Attestati d’onore di “Alfiere della Repubblica” a ragazzi ‘speciali’. Alcuni poco più che bambini. Che nel 2020 si sono distinti per azioni coraggiose e solidali.

Mattarella premia 28 giovani testimoni di impegno civile

Attraverso la loro testimonianza – si legge in una nota del Colle –  rappresentano il futuro. E la speranza in un anno che rimarrà nella storia per i tragici eventi legati alla pandemia” Accanto ai 28 Attestati d’onore  sono state assegnate anche tre targhe. Per azioni collettive.

Le storie degli Aflieri della Repubblica

Storie diverse, impegni diversi, attitudini diverse. Ma i giovani  Alfieri della Repubblica hanno tutti in comune un filo rosso. Quello della solidarietà e dell’impegno verso il prossimo. Tra i premiati Michela Carullo, 15 anni di Vibo Valentia.  “Quando dal Quirinale mi hanno chiamato ero sorpresa. Ed emozionatissima. Non me l’aspettavo”. Michela è l’autrice di un libro Immersa nel caos. “Parla di una ragazzi di 16 anni. Che vive a New York. Ed è costretta a cambiare scuola. Qui si ritroverà a vivere molte disavventure”. Il libro affronta importanti  temi di attualità. Abuso sui minori, omicidi, tentativi di suicidio, solitudine. La “solitudine” di Michela è cominciata quando gli amici si sono allontanati. “Proprio questo ha rappresentato lo stimolo per cominciare a scrivere. Ho cominciato a leggere tanti libri. E a scrivere come se fosse uno sfogo”. Un sfogo artistico esemplare, vista l’età giovanissima. Ora ha già completato il secondo secondo libro ultimando scrivendo il terzo.

Impegni esemplari di volontariato, sport e letteratura

Tra i premiati dal capo dello Stato anche Silvia Artuso. Di appena 9 anni. Residente a Albino nel bergamasco. “Per la forza e la speranza che è riuscita a trasmettere. Nei giorni più duri del lockdown.  Attraverso la lettura quotidiana, videoregistrata, di un libro. Che ogni giorno inviava ai compagni di classe. Il suo impegno è diventato un incoraggiamento in momenti drammatici per tutta la comunità civile.

E ancora Maria Piera Calandra, 16 anni, residente a Alcamo (TP). Esemplare il suo impegno nel prestare servizio di volontariato durante l’emergenza. “Si è resa disponibile ad ogni attività di assistenza. E di supporto in favore delle persone più vulnerabili”. Eccezionale la storia di Mattia Piccoli, 11 anni. Esempio per i coetanei per l’amore e la cura con cui segue quotidianamente la malattia del padre. E lo aiuta a contrastarla.

Simone Moi, invece, ha dato il suo contributo a favore dei disabili.  A soli 12 anni è  diventato un ‘testimonial dell’inclusione’ attraverso la pratica sportiva. Proprio dalla sua passione per l’equitazione è riuscito a coinvolgere tanti ragazzi sulle tematiche della disabilità.

Tra i premiati con la targa collettiva Palmira Masillo. Dirigente scolastico dell’Istituto “Alfonso Casanova” di Napoli. “Non so come il presidente Mattarella abbia scelto proprio noi. Ma gliene sono grata. Perché ogni tanto una carezza per ciò che facciamo è importante. Soprattutto in un momento del genere”.  L’onorificenza va al progetto ideato dall’istituto professionale. Che ha coinvolto gli studenti del quinto anno nella realizzazione di banchi monoposto. Necessari per la ripresa delle attività scolastiche in presenza. Ragazzi e professori si sono dati da fare riciclando i vecchi banchi biposto tra agosto e settembre. “Non credevo di fare qualcosa di eccezionale, sono felicissima”.

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