Duello su Twitter. Lucarelli: «Vaccino ai giornalisti». Crosetto insorge: «Datele la mia dose…»

11 Mar 2021 18:00 - di Elsa Corsini

Vaccini anche ai giornalisti. Lo ha proposto l’ordine professionale, chiedendo una corsia preferenziale nella già complicata campagna vaccinale contro il covid. Immancabile la presa di posizione di Selvaggia Lucarelli che approva. In nome dell’utilità sociale della categoria. E sui social scoppia il putiferio sotto l’hastag #VaccinoAiGiornalisti.

Vaccini ai giornalisti, è scontro sui social

Bersagliata da più parti, la firma del Fatto quotidiano di Travaglio spiega che il suo è solo un appello a difendere l’utilità sociale dei colleghi dai tanti detrattori. “Non chiedo il vaccino. Però questa cosa che i giornalisti siano nella lista delle categorie non utili a detta degli stessi giornalisti mi dispiace. In questo anno di paura, siamo stati noi a raccontare alla gente cosa succedeva, a denunciare, siamo stati non utili. Necessari”.

Nuovo scontro Lucarelli-Crosetto

A demolire la Lucarelli, non è la prima volta, arriva Guido Crosetto. Con un post lapidario. “Date il mio  vaccino (sono persona particolarmente a rischio) a lei. Anche se non lo chiede…Vi ha avvisati”. Il fondatore di Fratelli d’Italia, già parlamentare e sottosegretario, proprio non riesce a resistere. “Ci sono giovani giornaliste/opinioniste/webstar che approfittano del potere loro dato dalla notorietà per chiedere l’estensione della precedenza vaccinale alla loro categoria”, scrive in un altro tweet. “Le prime a schierarsi contro i privilegi. Io mi accontento che mia madre ultra ottantenne lo riceva”.

Il fondatore di Fratelli d’Italia: “Datele la mia dose”

La controversa proposta dell’ordine (accolta da alcune Regioni, come la Campania) ha trovato subito l’adesione della Lucarelli. Ma ha lasciato sorpresi molti giornalisti. E tanti internauti. ” Ma Selvaggia Lucarelli ha idea di cosa significhi veramente fare un lavoro per cui si è costantemente esposti al contagio?”. E ancora: “Leggo gente blaterare di Over 80, cassiere, infermieri”, scrive e Stanis la Rochelle. “Questa gente è fuori dalla realtà. Prima Selvaggia Lucarelli e suoi parenti ed affini entro il quarto grado, poi semmai gli altri”.

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