Crosetto cancellato da Twitter e telefonino impazzito: il sospetto sulle intercettazioni senza freni

5 Mar 2021 10:51 - di Giorgia Castelli
Crosetto

È giallo sul telefonino e sul profilo Twitter di Guido Crosetto. L’account Twitter del coordinatore nazionale di Fratelli d’Italia è stato hackerato? Quella di ieri è stata una giornata infernale per l’ex onorevole ed ex sottosegretario alla Difesa. Prima il tweet contro i telefoni spiati poi il caso è esploso sui social. «Oggi l’altro mio telefono, il mio personale, è comandato da remoto», ha cinguettato Crosetto. «Scrive da solo, non mi lascia accedere alle funzioni, cancella e manda mail, ha appena mandato un tweet senza che lo volessi. Diciamo che questa storia dei trojan è scappata di mano».

Crosetto: «Oggi se non hai un trojan non sei nessuno»

Il trojan e il programma-spia usato spesso dalle forze dell’ordine per tenere d’occhio tutto il traffico e gli spostamenti di un certo telefonino. Ma per quale motivo? Crosetto interpellato ha subito dopo sdrammatizzato. «Oggi ormai se non hai un trojan nel telefono non sei nessuno – ha poi dichiarato prima di scomparire dal social – si vede che il mio non funziona bene. Ormai siamo tutti sotto controllo. Ma non volevo creare allarme, e non penso a nessuno di particolare».  La situazione però nel pomeriggio è degenerata. I contenuti del suo account Twitter sono spariti. Il suo account si può rintracciare solo tramite un nome composto da lettere e numeri, ma tutti i suoi messaggi sono stati cancellati. Sono per il momento rimasti intatti i 141mila follower e gli oltre 2mila account seguiti.

La denuncia alla polizia postale

Alla fine Crosetto si è rivolto alla polizia postale. «Due fatti che viene istintivo collegare tra di loro, anche se è difficile ipotizzare quale sia il legame», ha spiegato Crosetto in serata al Giornale. Ad allarmare l’esponente di FdI è stata soprattutto l’aggressione al profilo Twitter. «I malfunzionamenti del telefono li avevo presi quasi con spirito, questa seconda violazione invece ha un valore molto superiore. Il risultato è la cancellazione di tutte le mie opinioni espresse in questi anni sul sistema delle intercettazioni, sull’utilizzo illegittimo degli strumenti di controllo da parte di apparati dello Stato e della magistratura. Io do molto più importanza a questa parte dell’aggressione perché la considero un tassello della battaglia che sto combattendo, una battaglia che dura da anni in cui denuncio l’utilizzo in modo non ortodosso delle intercettazioni da parte di organi dello Stato».

«In Italia appare tutto normale»

Uno scenario che fa paura? Gli chiede il Giornale. «Fa paura a me, in Italia invece ormai appare tutto normale, normale che conversazioni penalmente irrilevanti vengano intercettate e finiscano il giorno dopo sui giornali. Il Paese si è abituato a tutto questo, tollera il sistema come se non violasse in permanenza le leggi e la Costituzione». Il Giornale gli chiede ancora se non ci sia di mezzo il lavoro di in Orizzonte sistemi navali, azienda bellica hitech controllata da Leonardo. Secca la risposa. «Non credo proprio tengo tutto separato per motivi di sicurezza».

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