Covid, 26mila nuovi casi. Galli: «Vaccinare subito, la terza ondata farà tanti morti»
Restano sopra soglia 26mila i nuovi casi di covid in Italia. Anche se in calo rispetto a ieri. Oggi si registrano 26.062 positivi (ieri erano i 26.824). Ma in netta crescita rispetto a sabato scorso, quando erano 23.641. I casi totali da inizio epidemia salgono così 3.201.838. Nelle ultime 24 ore sono stati effettuati 372.944 tamponi molecolari e antigenici.
Covid, oltre 26mila i nuovi positivi
Il tasso di positività (rapporto positivi/test) odierno è del 6,98% (ieri era al 7,2%). I morti sono 317 (ieri 380), per un totale di 101.881 vittime da inizio epidemia.
Purtroppo sempre in forte crescita i ricoveri nei reparti covid e nelle terapie intensive. Dove si segnalano ben 270 nuovi ingressi (+68). In totale in rianimazione ci sono ora 2.982 persone. Nei reparti ordinari (pneumatologia e malattie infettive) sono invece aumentati i pazienti di 497 unità rispetto a ieri. Portando il totale a 24.153. Gli attualmente positivi sono 520.061 (+10.744 rispetto a ieri), i dimessi e i guariti 2.579.896 (+14.970), in isolamento domiciliare ci sono 492.926 persone (+10.179).
Pasqua blindata, da lunedì 9 regioni rosse
Sono i dati diffusi dal ministero della Sanità alla vigilia della nuova stretta decisa dal governo Draghi che fa ripiombare l’Italia nel tunnel del confinamento. Con la prospettiva di una Pasqua blindata. Da lunedì salgono a 9 le Regioni rosse, più la provincia autonoma di Trento. Il resto dell’Italia sarà in arancione a eccezione della Sardegna che resta l’unica Regione bianca.
Ancora tutto da dipanare il nodo dei vaccini. Malgrado gli annunci di Draghi di voler arrivare ‘a tutti i costi’ entro l’estate all’immunità di gregge. Parole che si scontrano con la realtà dei numeri. Oggi Astrazeneca ha confermato il nuovo taglio di forniture all’Unione europea.
L’infettivologo Galli: la terza ondata farà molti morti
Sull’assoluta urgenza di procedere alla vaccinazione di massa è sceso in campo oggi Massimo Galli, infettivologo del Sacco di Milano. “Serve vaccinare, vaccinare, vaccinare. Soprattutto in questo momento in cui la pandemia impenna verso l’alto. Ciò che importa sopra ogni cosa è proteggersi”. Un appello che non lascia spazi di interpretazione. “E’ fondamentale cercare di fermare una terza ondata, potente, che farà molti morti e che, in larga misura, è già partita“. Basta tentennamenti. Per fermare questa ondata – avverte Galli – e per evitare le chiusure “che sono dolorose per tutti serve vaccinare molte persone. E abbiamo bisogno di tutte le armi disponibili”.
“Astrazeneca ha dato una buona risposta”
Il caso del lotto sospetto del vaccino AstraZeneca non deve avere contraccolpi sulla campagna vaccinale. “AstraZeneca ha dato comunque una prestazione più che sufficiente”, spiega alla Adnkronos il responsabile dell’infettivologia dell’ospedale milanese. “Sufficiente per garantire una risposta immunitaria alla grande maggioranza delle persone giovani e sane. O alle meno giovani ma in buona salute. Personalmente, se non avessi fatto già la vaccinazione, e se, con le informazioni attuali, mi avessero proposto oggi di fare il vaccino AstraZeneca, l’avrei fatto senza esitazione“.