Casaleggio fa la questua. E chiede donazioni per tenere in piedi Rousseau rimasto senza più soldi
Prima le minacce velate, poi le suppliche, ora la questua: Davide Casaleggio, padre-padrone della piattaforma Rousseau rimasta senza più fondi per via dei mancati versamenti dei parlamentari grillini, le ha provate davvero tutte per convincere deputati e senatori M5S a versare il Sacro Obolo.
Ma la cosa non ha funzionato. Quelli che avevano promesso di spezzare la pagnotta in due e lasciarne un pezzo a Rousseau ora si tengono stretto sotto l’ascella lo sfilatino. Con la conseguenza che Rousseau ha dovuto stringere la cinghia fino a che ha potuto. E ora, appunto, Casaleggio è costretto a mettersi con la mano a copino per raggranellare qualche spiccio.
Di qui l’ideona di lanciare una raccolta fondi fra iscritti e fans.
“Abbiamo bisogno del tuo aiuto perché gli iscritti possano continuare ad avere un ruolo centrale nei processi decisionali”, hanno scritto sulla homepage del sito.
“Rousseau fornisce tutti i servizi essenziali per mantenere in piedi l’infrastruttura tecnologica, organizzativa, amministrativa, burocratica, formativa e comunicativa necessaria per la partecipazione di iscritti, portavoce e cittadini alla vita politica, nonché per la tutela legale del Garante e di tutti gli organi politici del MoVimento 5 Stelle – chiariscono i vertici. – Lo fa con enorme impegno e dedizione, a fronte di un piccolo contributo che il MoVimento 5 Stelle, tramite i propri portavoce, avrebbe dovuto versare“. Già quel “avrebbe” la dice lunga sui rapporti oramai consumati all’osso fra Casaleggio e Grillo.
“Da diversi mesi però – si legge ancora nel banner – il mancato versamento di molti di questi contributi sta mettendo in seria difficoltà il progetto civico costruito in questi anni e la possibilità stessa degli iscritti di poter continuare ad incidere”.
“Per questo – va al sodo Casaleggio – abbiamo bisogno del tuo aiuto. Per poter mantenere vivo lo spazio di partecipazione che tutti gli attivisti meritano. Ogni piccola donazione è importante. Grazie a tutti coloro che lo hanno fatto e che lo faranno”, conclude Rousseau. E sui titoli di coda sembra di sentire, in sottofondo, la colonna sonora di Titanic.