“Bersani, lascia perdere quella Cosa lì…”. Padellaro fa a pezzi la “folle” idea

19 Mar 2021 9:45 - di Gabriele Alberti
La Cosa Bersani Padellaro

Perché, Bersani, perché? Quest’idea trita e ritrita della “Cosa” rossa è come il vino che sa di tappo, lo rimandi indietro. L’intervista a Repubblica dell’ex segretario Pd, oggi Articolo 1, è stata ampiamente commentata dalle nostre colonne. Non è stata un successone. Ma fa effetto constatare come un uomo di sinistra come Antonio Padellaro Fatto oggi in edicola demolisca l’idea in modo ancora più spietato. “Bersani, lasci perdere la Cosa…”.

Padellaro smonta la nuova Cosa di Bersani

“Come si fa a non voler bene a Pier Luigi Bersani quando (intervista a Repubblica) propone a Enrico Letta di fare una “Cosa nuova”, una “Costituente”, un'”Agorà”, un “percorso di partecipazione”?”. Inizia in modo soft, l’editorialista e fondatore del Fatto. Un moto di tenerezza e desolazione insieme. “Resta il mistero del perché – scrive- il ragazzo rosso di Bettola immagini questa Cosa nuova e dica “apriamoci” con lo sguardo un po’ rapito”.

Poi va giù duro, infilando una serie di domande a cui Bersani non risponde, né nell’intervista, né negli interventi in tv; dove, anzi, è apparso piuttosto imbarazzato: “Al che verrebbe voglia di chiedergli: aprirsi a chi, a quelle carogne che ti hanno costretto a lasciare il Nazareno per Articolo Uno? Gli stessi da cui Nicola Zingaretti è scappato via gridando vergogna: molti dei quali avevano già stalkerato Veltroni e il manipolo di successori, tutti rosolati a fuoco lento e poi regolarmente cannibalizzati e digeriti”?

“Tutte le Cose svanite nel nulla”

Quasi un impulso autolesionista – fa intendere Padellaro- potrebbe spingere uno come Bersani a tentare un fallimento già visto. Il resto dell’intervento sul Fatto è ancora più desolante per il “povero” Bersani: il quale, quando illustra contenuti e progetti di questa nuova Cosa, fa ancor più cadere le braccia: “Mondo del lavoro, mondo della cultura, associazioni giovanili”. Un refrain indigesto per Padellaro, che boccia quest’idea “misteriosa” che aleggia nella fantasia di Bersani. “Suggestioni che tuttavia già vedemmo sfilare in tutte le altre Cose precedenti (copyright, Massimo D’Alema) per poi svanire nel nulla” .

Padellaro a Bersani: “Lasci perdere…”

“Vero che adesso Enrico Letta vuole imprimere un forte ricambio, anche generazionale, nella segreteria del Pd”, è il ragionamento, ma siamo sicuri che verrà dato alle “nuove energie” lo spazio vitale esplicarsi? Ne dubita l’editorialista. “Restiamo in attesa di capire quale reale potere potranno esercitare i Provenzano, Del Corno, Berruto, Gribaudo; e soprattutto quanto spazio gli lascerà la vecchia guardia”. Poi, in cauda venenum : “Per il rispetto che Bersani merita, ci asterremo dal giudicare la “Costituente” una cagata pazzesca… “.

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