AstraZeneca, Bassetti: «l’Ema doveva riunirsi prima. Giovedì è tardi. I cittadini devono sapere»

16 Mar 2021 14:47 - di Eugenio Battisti

Tempi troppo lunghi per decidere la strategia sul vaccino Astrazeneca. Non si può restare appesi nell’incertezza. Matteo Basetti, ancora un volta, esce dal coro unanime e attacca. “In questo momento ci vogliono tre cose. La prima è rapidità. La riunione dell’Ema in programma giovedì è già tardi. Si dovevano riunire oggi e dire sì o no al vaccino AstraZeneca”. Così il direttore della infettivologia del San Marino di Genova.

Astrazeneca, Bassetti: l’Ema deve riunirsi prima di giovedì

“La seconda è trasparenza e chiarezza sulle disposizioni definitive. Io auspico un sì al vaccino, ma gli enti devono esprimersi. Infine, se c’è qualcosa che non va e non sappiamo lo devono dire”. Gli italiani devo essere informati con correttezza. Per evitare le drammatizzazioni sulla campagna vaccinale dopo il blocco dell’Italia, insieme ad altri paesi europei, della somministrazioni del vaccino Astrazeneca. Seppure in via precauzionale.

“Gli italiani vanno informati. Serve un numero verde”

Ora – propone Bassetti – si istituisca immediatamente un numero verde. Con migliaia di operatori del ministero della Salute, di Aifa e anche di AstraZeneca, che diano insieme risposte alle persone. Se ne hanno, in maniera chiara e rapida. Perché se da giovedì ripartirà la campagna vaccinale i cittadini devono essere informati per bene”. Componente dell’Unità di crisi Covid-19 della Liguria, già sabato aveva lanciato questa proposta. All’indomani del ritiro di un lotto ‘sospetto’ del vaccino anglo-svedese. Oggi ribadisce l’urgenza del call center.  “Quando su un vaccino si assiste ad un cambio repentino di decisioni in un mese i cittadini si confondono. La sera si dice che va bene e la mattina dopo non va più bene. L’Oms dice continuate la campagna vaccinale e gli altri dicono no. Questa contrapposizione non aiuta e la gente non capisce più nulla“.

 

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