Vergogna a Siena: i colleghi del professor Gozzini censurano le offese ma senza citare Giorgia Meloni

22 Feb 2021 11:34 - di Antonio Marras
La condanna è netta, categorica, severa. Peccato che nel comunicato ufficiale del Dipartimento di Scienze Sociali, Politiche e Cognitive dell’Università di Siena manchino il nome e cognome della “nota leader politica” offesa da un professore dello stesso Dipartimento. Mai dire Meloni. Leggere per credere. Cos’è accaduto? Perché sorvolare sulla destinataria delle offese?
C’è superficialità o malizia? Come se non citando Giorgia Meloni nel comunicato inserito sul sito, sulla pagina Fb e divulgato alla stampa  si prendesse un po’ le distanze anche da lei. O magari, si spera, si è trattato solo una banale dimenticanza di qualche funzionario dell’università da correggere immediatamente. Perché non citare Giorgia Meloni? Possibile che in una condanna senza se e senza ma non si indichi il destinatario delle offese che la stessa università censura?
Decisamente diverso, e molto più esplicito, era stato l’atteggiamento di condanna del Rettore dell’Università Francesco Frati, che aveva parlato espressamente di offese e di condanna con fermezza per le parole contro Giorgia Meloni

Da Siena una condanna generica per le offese

“Il Dipartimento – è scritto nella nota ufficiale pubblicata sul sito dell’Università – stigmatizza con fermezza le parole che il collega Giovanni Gozzini ha rivolto ad una nota leader politica in una trasmissione radiofonica. Riteniamo che quelle espressioni, per le quali il docente ha chiesto giustamente scusa, sono gravi e inaccettabili per il ruolo che rivestiamo come professori universitari e trasmettono una immagine fuorviante del nostro lavoro. Il valore che tutti i docenti del nostro Dipartimento insegnano nei nostri corsi è da sempr

e il rispetto reciproco e parole di questo genere non sono tollerate e non fanno parte del nostro vocabolario”. La nota è firmata dal professore Alessandro Innocenti, direttore del Dipartimento di Scienze Sociali, Politiche e Cognitive dell’Ateneo senese, dove insegna lo storico Giovanni Gozzini, che nel corso di una trasmissione radiofonica a Controradio (video) aveva insultato la leader di Fratelli d’Italia Giorgia Me
loni, alla quale ieri era arrivata la solidarietà, oltre che del suo compagno, che aveva difeso la leader di FdI in tv, anche del presidente Mattarella e del premier Draghi.

Le offese del professor Gozzini alla Meloni nel mirino della Lega

 “Penso sia doveroso ed urgente che lo stesso Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale della Toscana esprima formalmente la sua ferma condanna alle ignobili parole espresse dal professore Giovanni Gozzini nei confronti della presidente di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni. A tal proposito ho, dunque, inviato una missiva al presidente Antonio Mazzeo, dove lo invito a prendere, appunto, una decisa e censoria presa di posizione nei confronti del docente che, lo ricordiamo, era stato recentemente invitato come relatore nell’Aula consiliare fiorentina in occasione della Giornata della Memoria, dello scorso 27 gennaio”. Lo afferma, in una nota, Marco Casucci, consigliere regionale della Lega, vice presidente dell’Assemblea toscana, che riprende la denuncia del parlamentare toscano di FdI Giovanni Donzelli.”Chiedo, inoltre – precisa l’esponente leghista – che si manifesti la nostra vicinanza e solidarietà all’onorevole Meloni. Ritengo, infatti, inammissibili ed indegne le offensive affermazioni di una persona che, nel suo ruolo d’insegnante, dovrebbe, viceversa, dare sempre il buon esempio, con atteggiamenti ben diversi, ai suoi studenti”.

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