Astrazeneca, l’immunologa Viola: sperimentazione pasticciata. E il ministero: verificare patologie

10 Feb 2021 13:53 - di Silvio Leoni
Vaccino Astrazeneca, immunologa Viola: sperimentazione pasticciata. E il ministero corregge le avvertenze

Un vaccino sicuro ma poco efficace e frutto di una sperimentazione pasticciata: così l’immunologa padovana Antonella Viola boccia i vaccini di Astrazeneca ai microfoni di Radio24.

Sul vaccino AstraZeneca c’è “stata una sperimentazione pasticciata e una pessima campagna di comunicazione – spiega l’immunologa dell’Università di Padova, ospite di “24mattino”. – Comunque è un vaccino sicuro, ma poco efficace: copre al 60%. E con le varianti l’efficacia è ancora più bassa“.

Le varianti del Covid, ribadisce, “sono preoccupanti per due ragioni: maggiore trasmissibilità, quindi si infettano più persone, e tentativo di nascondersi al sistema immunitario: ci possono essere reinfezioni e l‘efficacia dei vaccini può essere più bassa”.

Che ci sia qualcosa che non sta funzionando per il verso giusto lo dice anche gli aggiustamenti di tiro che il ministero sta facendo su Astrazeneca.

La somministrazione del vaccino AstraZeneca prevede quale elemento “imprescindibile” per la decisione di procedere alla vaccinazione da parte del personale sanitario “la verifica dello stato di salute o la presenza di patologie anche in occasione della seconda somministrazione” – suggerisce una circolare del ministero della Salute che lancia aggiornamenti sulla campagna vaccinale – Per questo “è necessaria una verifica da parte del personale sanitario preposto alla vaccinazione in merito ad eventuali modificazioni dello stato di salute intercorse dopo la somministrazione della prima dose, ivi compresi eventuali reazioni avverse o effetti collaterali, da annotarsi nella scheda anamnestica“.

La seconda dose del vaccino AstraZeneca “dovrebbe essere somministrata idealmente nel corso della 12esima settimana (da 78 a 84 giorni) e comunque ad una distanza di almeno 10 settimane (63 giorni) dalla prima dose” – avverte la circolare del ministero della Salute firmata dal direttore della Prevenzione del ministero della Salute Gianni Rezza.

Un aggiornamento delle linee guida che si è reso necessario proprio dopo l’arrivo del vaccino AstraZeneca.

Secondo gli esperti, “le indicazioni potranno subire modificazioni nel corso della campagna vaccinale sulla base di nuove evidenze scientifiche ed eventuali aggiornamenti saranno prontamente comunicati”.

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