“Siete una setta, siete morti”. “No!”. Figuraccia di Bonafede, nonostante l’avvocato Gruber (video)
Con l’aria tranquilla di chi si trova lì per caso, nonostante il ciclone politico che ha travolto il “suo” governo e la sua stessa poltrona, ieri sera l’ex ministro della Giustizia Alfonso Bonafede si è presentato da Lilli Gruber, in tv, per sostenere che tutto va benissimo, che i grillini sono al governo per rilanciare il Paese, che lui è stato un buon ministro, che con Conte non c’è nessun problema.
Bonafede messo alle strette
La sagra dell’ipocrisia, ma anche delle figuracce, per l’ex Guardasigilli passato alla storia come il peggior ministro dal dopoguerra, attaccato dal direttore della Stampa Massimo Giannini. Che lo ha incalzato, facendogli notare come il M5S abbia mollato su tutto pur di restare al potere: “Non le permetto di dire che il Cinquestelle è morto!”. La risposta: “Non ho detto questo! Se Conte volesse candidarsi a leader come deve fare? Risponda!”. Ma Bonafede ha balbettato scuse, giustificazioni, sotto lo sguardo preoccupato dell’avvocato Gruber, storica fan di Conte e del governo giallorosso.
La Gruber fa una domanda insidiosa…
Giannini, a un certo punto, gli ha fatto notare come dopo le espulsioni il M5S sia di fatto polverizzato, “sembra un setta”. La risposta piccata di Bonafede: “Non si permetta di parlare di setta!”. A un certo punto perfino la Gruber lo ha fatto vacillare, quando gli ha ricordato che nella nuova maggiorabnza Salvini sembra il dominus. “E perché scusi?, è caduto dalle nuvole il grillino.