L’intelligence Usa: “A San Valentino fermate due persone armate all’ingresso della Casa Bianca”
Nel giorno di San Valentino, la Casa Bianca era più “petalosa” che mai, come si vede nella foto. Un segnale di distanza dall’era Trump, che però non rispecchia propriamente il clima degli Usa, a giudicare da quanto è capitato. Proprio mentre l’inno alla amore era scritto perfino sui prati della residenza presidenziale, gli agenti dei servizi segreti interni hanno arrestato due persone armate che “volevano salutare” il presidente Biden.
Secondo quanto confermato da fonti dell’agenzia preposta alla sicurezza del presidente e della polizia di Washington, i due, un uomo ed una donna, si sono avvicinati ad alcuni agenti ad un incrocio di Pennsylvania Avenue affermando di “voler incontrare il presidente degli Stati Uniti e di volergli consegnare una lettera”.
Armati nel giorno di San Valentino davanti alla Casa Bianca
Ad un controllo da parte degli agenti, è emerso che una delle due persone aveva con sé una pistola ad aria compressa, mentre l’altra nella sua auto aveva una pistola non registrata e munizioni.
La coppia non identificata si è avvicinata agli agenti dei servizi segreti vicino a 15th Street NW e Pennsylvania Avenue a Washington, DC sabato sera, poco prima delle 17,30. Uno degli individui ha rivelato il possesso di un’arma, gli agenti lo hanno quindi arrestato. Pochi giorni fa, un altro uomo armato, Dennis Westover, era stato fermato a Washington davanti al Congresso con una lista di politici e il suo testamento già pronto. Al momento dell’incidente, il presidente Joe Biden non era alla Casa Bianca essendo partito venerdì sera per Camp David dove ha trascorso il weekend con la sua famiglia.
Biden, 78 anni, già si riposa a Camp David
Biden ha trascorso la sua terza settimana in carica visitando il Pentagono, visitando l’Istituto nazionale di Sanità h e lavorando alla risposta COVID-19 dell’amministrazione. Ha concluso il fine settimana, secondo la Casa Bianca “battendo una delle sue nipoti a Mario Kart (un videogames ndr) durante la sua prima visita presidenziale a Camp David, lo storico ritiro dei presidenti statunitensi”. Una maniera per svecchiare l’immagine del presidente, che ha 78 anni ed è il più anziano presidente eletto nella storia americana.
Camp David ha tradizionalmente offerto ai presidenti un’occasione di svago. Una tregua da Washington dove possono liberarsi dagli impegni politici e rilassarsi con la famiglia. Il complesso nelle montagne del Maryland a soli 97 chilometri dalla Capitale offre di tutto. Da una pista da bowling a un campo di tiro con l’arco.
È stato utilizzato da ogni presidente da quando Franklin Delano Roosevelt vi si recò per la prima volta nel 1943 come rifugio personale. Inoltre, è stato il luogo di importanti negoziati diplomatici e discussioni politiche nel corso della storia. Solo Donald Trump ha infranto la tradizione. Il tycoon generalmente preferiva le sue residenze private. Ma era anche un segnale agli americani per far capire che un presidente non può oziare. Obama era criticato infatti, per le sue vacanze interminabili a Camp David e e alle Hawai.