La variante brasiliana in una scuola di Roma. Tre giorni fa trovata in un alunno la variante inglese
Un caso di variante brasiliana è stato scoperto in una scuola di Roma. Si tratta dell’Istituto comprensivo Sinopoli-Ferrini al quartiere Africano, dove tre giorni fa era già emerso un caso di variante inglese. La scuola ora è stata chiusa completamente, mentre prima erano state chiuse solo la materna e l’elementare.
Nella scuola di Roma le varianti inglese e brasiliana
La notizia della presenza di variante brasiliana è emersa da un circolare della scuola, pubblicata sul proprio sito. Il documento dà conto della decisione della Asl Rm1 di chiudere l’intero plesso, che comprende anche le medie, a partire da domani. In questo contesto la scuola ha spiegato che «la richiesta di tipizzazione di Tnf (tamponi naso-faringei, ndr) molecolari, oltre al caso precedentemente comunicato in data 20/02, ha dato esito positivo per presenza di variante di Sars-CoV-2, lineage P.1 (cd. variante “brasiliana”) in un altro caso attualmente in isolamento identificato all’interno della scuola».
Lezioni sospese fino all’esito dei tamponi
Da qui quindi l’entrata in vigore di tutti i protocolli del caso, dalla sanificazione alla chiusura «fino a quando la Asl Rm1 non comunicherà il calendario delle date di esecuzione dei Tnf (personale scolastico ed alunni)». «Il rientro a scuola in presenza – conclude la nota della scuola – sarà subordinato alla verifica degli esiti dei Tnf di tutto il personale e degli alunni».
La Asl: «Si riapre solo al termine di tutti i controlli»
Confermando che lo Spallanzani ha effettivamente identificato il caso della Sinopoli-Ferrini come variante brasiliana, il direttore della Asl Rm1, Angelo Tanese, ha precisato che la scuola «è attualmente chiusa per 5 giorni. E sarà riaperta solo al termine di tutti i controlli e in piena sicurezza». Il dirigente, inoltre, ha riferito che il personale scolastico ha effettuato il tampone oggi stesso; che i contatti diretti hanno fatto i test; che i tamponi per tutti gli alunni sono già programmati per la settimana.
D’Amato: «Il caso ha un link con l’Umbria»
L’assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato, ha spiegato che il caso di variante brasiliana della scuola di Roma ha «un link con l’Umbria». Inoltre, ha aggiunto, è «in corso l’indagine epidemiologica da parte dell’Asl Roma 1». D’Amato, che ha riunito in videoconferenza la task force Covid-19 con i direttori generali di Asl e aziende ospedaliere, policlinici universitari e ospedale pediatrico Bambino Gesù, ha ricordato inoltre che il caso di varianti trovate nell’istituto non è isolato e che anzi «le varianti si affacciano nel Lazio» e oggi è stata istituita una «quarta zona rossa a Torrice (Frosinone)».