Italiani abbandonati in Brasile dal governo Conte. L’ambasciatore: “Qualcuno intervenga”
Ci sono oltre 1500 italiani abbandonati in Brasile dal governo Conte, fermati dall’incapacità di Speranza e Di Maio. Il drammatico appello sui Social è rimasto finora inascoltato. I nostri connazionali bloccati in Brasile per le misure del governo italiano contro la pandemia, hanno creato una pagina Facebook per denunciare i fatti.
Sono millecinquecento italiani abbandonati in Brasile
“Siamo senza assistenza – scrivono sulla pagina Italiani bloccati in Brasile – dato che l’ambasciata e i consolati dicono, quando rispondono, di non poter fare altro. Alcuni casi sono anche gravi”. Minori che “rischiano di perdere l’anno scolastico, persone affette da malattie che hanno bisogno di farmaci specifici e cure mediche. Persone minacciate di essere licenziate se non tornano al lavoro”.
L’appello dell’ambasciatore al governo: “Italiani in Brasile angosciati”
Il 30 gennaio il ministro della Salute Roberto Speranza ha prorogato fino al 15 febbraio il blocco dei voli dal Brasile – scattato il 16 gennaio – e il divieto di ingresso in Italia di chi negli ultimi 14 giorni vi è transitato. “Al momento, non sono previste eccezioni”, si legge sul sito del ministero della Salute. “Il sentimento dominante fra i residenti in Italia bloccati in Brasile è “di costernazione, frustrazione e crescente angoscia”, commenta all’Agi l’ambasciatore d’Italia a Brasilia, Francesco Azzarello. La soluzione auspicata – spiega il diplomatico – è un “semplice provvedimento ad hoc, prima della scadenza, a favore dei soli residenti in Italia”. Ma tra Conte, Di Maio e Speranza sono tutti presi da altre preoccupazioni.