Il voltafaccia di Orlando su Draghi è da barzelletta. In tv diceva: “Anche se venisse Superman…”

15 Feb 2021 20:40 - di Penelope Corrado
orlando draghi yourube

“Anche se venisse Superman, escludo un governo con Salvini”. Parola di Andrea Orlando, nuovo ministro del Lavoro nel governo Draghi. E nuovo campione di voltafaccia. Sui Social imperversa l’intervista che l’esponente dem ha rilasciato a Lilli Gruber un mese fa.

La coerenza di Orlando su Draghi è da barzelletta

Il 12 gennaio 2021, escludeva categoricamente un governo diverso da quello Conte. Anzi, alla precisa domanda di Stefano Feltri, direttore de Il Domani. “Votereste no anche nel caso di una personalità come Draghi?”. La risposta era iperbolica. “Voteremmo no anche se venisse Superman”, sentenziava l’Orlando furioso…con Renzi e Salvini. Ora è loro alleato. Tace e fa lo gnorri.

Trentatrè giorni dopo il neo ministro del Lavoro ha dimenticato tutto. Che cosa gli avrà fatto cambiare idea? Magari l’ipotesi di dover tornare alle elezioni. E magari l’eventualità che, di questi tempi, l’elezione neanche per lui, con i sondaggi che circolano in casa dem, sia scontata. In pratica, mezzo una poltrona da ministro oggi, che un posto da disoccupato della politica domani.

Inutile dire che sull’account Twitter di Orlando si moltiplicano ironie, lazzi e sberleffi. Oggi Orlando ha postato un incontro con i rappresentanti Cgil, Cisl e Uil e il commento è arrivato puntale. “Gli avete ribadito che non andrete al governo con la Lega neanche se arrivasse Superman? (cit. Ottoemezzo)”.

Vito Crimi, detiene il record di voltafaccia: ha impiegato 72 ore

Se pensate che quello di Orlando su Draghi sia un record, purtroppo sbagliate. C’è chi ha fatto perfino di peggio. Il primatista mondiale resta Vito Crimi. Sulla sua pagina Facebook, il reggente politico del M5s aveva scritto un lungo post nel quale argomentava perché, dopo la caduta del governo Conte, era impensabile che il Movimento 5 Stelle appoggiasse Draghi. Tempo 72 ore, sosteneva l’esatto contrario. Anzi, dopo una settimana ha ribadito come fosse assolutamente necessario, anzi, inderogabile dare il pieno sostegno al governo presieduto dall’ex presidente della Bce. Coerenza, questa sconosciuta.

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *