Foibe, i negazionisti tentano ancora di “salvare” i partigiani comunisti. La verità li ha travolti

11 Feb 2021 11:27 - di Fabio Roscani

Il 10 Febbraio l’Italia ricorda i suoi figli, traditi, esiliati, infoibati, massacrati dai partigiani comunisti del Maresciallo Tito. Decenni nell’oblio, volutamente dimenticati da tutti, tranne che da pochi coraggiosi e della destra politica italiana. Li abbiamo ritrovati indagando nella verità e nutrendo la coscienza collettiva della Nazione. L’Italia da matrigna torna madre, gli Italiani fratelli. Ora non possiamo più perderli, le loro storie sono la nostra Storia. Cantavano “Oh mia Patria, sì bella e perduta”, con i tricolori al vento, le valigie di cartone e i cuori infranti.

Film, libri e fumetti raccontano i martiri delle foibe e gli esuli istriani, giuliani e dalmati

A raccontare quegli orrori oggi ci sono film, documentari, libri, servizi dei telegiornali nazionali, canzoni, opere teatrali, un fumetto. Il 10 Febbraio, dal 2004 è la Giornata Nazionale del Ricordo dei martiri delle foibe e degli esuli istriani, giuliani e dalmati. Sorridi Norma, abbiamo vinto! Recita così un manifesto di Gioventù Nazionale, il movimento giovanile di Fratelli d’Italia, realizzato quando per la prima volta veniva trasmesso in prima serata sulla Rai il film “Red Land-Rosso Istria”. Alle spalle decenni di oblio. Anni in cui nei libri di storia delle scuole superiori, la foiba di Basovizza, veniva definita “meta ambita per i suicidi”. Anni in cui  Tullio De Mauro, uno dei più celebri linguisti italiani e ministro del governo Amato, definiva le foibe “doline carsiche”.

Gli episodi di negazionismo

Non si può però abbassare la guardia e girarsi dall’altra parte di fronte ai negazionisti del 2021. Eric Gobetti, sedicente storico e militante dell’estrema sinistra definisce Basovizza nel suo libro “E allora le foibe?” un “pozzo minerario” e afferma che non ci sono documentazioni storiche che provino massacri ed esecuzioni.

Le censure dell’Anpi

L’Anpi in Toscana si é scagliata contro l’invito di Emanuele Merlino, autore di “Foiba Rossa” da parte di un consiglio comunale. A Vicenza ha protestato contro l’intitolazione di una piazza dedicata ai martiri delle foibe, a Pavia contro la presentazione del libro “Verità infoibate” di Fausto Biloslavo”

Assemblee annullate nelle scuole

Nelle scuole di La Spezia e Portogruaro, sono state annullate assemblee studentesche che prevedevano la partecipazione di figli di esuli.

Le vergognose dichiarazioni di alcuni amministratori

In provincia di Teramo l’assessore Illuminati, giustifica le foibe come una comprensibile, seppur condannabile, risposta al nazionalismo italiano. A Reggio Emilia sulla pagina Facebook di un consigliere comunale del Pd durante un convegno online, un relatore ha avuto il coraggio di dire che “sulle colline carsiche, c’è ancora tanto spazio”, senza ricevere alcuna condanna. Il Maresciallo comunista Tito, inoltre, è ancora decorato con la medaglia di Cavaliere di Gran Croce al merito della Repubblica Italiana.

La verità riaffiora come un fiume carsico

Continueremo a camminare per le strade del ricordo, gli striscianti rigurgiti del negazionismo e del giustificazionismo, anche se sparuti, isolati, minoritari, verranno travolti dal fiume in piena della verità.  Noi ricordiamo. L’Italia ricorda.

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