Carelli lascia il M5S: “Non ha più anima. Guardo al centrodestra per dare una casa a tutti i delusi”
Il M5S “ha perso la sua anima”, ha fatto troppe “scelte sbagliate”, ha puntato su “incompetenti”. E nelle ultime settimane ha dato “un triste spettacolo con il tentativo di compravendita” dei parlamentari per garantire la sopravvivenza di un “governo che non aveva più voti”. La misura è colma per Emilio Carelli, che oggi “non senza sofferenza” ha annunciato l’uscita dal gruppo del M5S. Il deputato, che a lungo è stato un volto di spicco pentastellato, ha deciso di passare al Gruppo misto, per dare vita a una nuova componente, Centro – Popolari Italiani, che guarda al centrodestra e che ambisce a diventare “aggregatore” di un nuovo gruppo parlamentare. Un’operazione, insomma, che se andasse in porto, creerebbe non poco fastidio a un eventuale nuovo raccogliticcio governo giallorosso.
Carelli: “Nel M5S troppi errori, troppi incompetenti”
“Dico addio a un Movimento che ha perso la sua anima“, ha spiegato Carelli, manifestando tutta la sua delusione per quello che “ha rappresentato un sogno bellissimo al quale avrei voluto seguisse la realtà”. “Purtroppo – ha però chiarito il giornalista – il bilancio finale non è positivo”. Un’espressione che è un eufemismo, considerato il quadro tracciato. “Troppe volte ho assistito a scelte sbagliate che non ho condiviso, persone sbagliate e incompetenti nei posti sbagliati. Ed ogni volta che ho cercato di esprimere il mio parere, di portare un contributo corroborato da oltre 40 anni di esperienza professionale, sono rimasto inascoltato”, ha spiegato.
Il “triste spettacolo della compravendita”
Dunque, c’è l’esperienza deludente di questi anni nelle file dei parlamentari grillini. Ma c’è anche il presente, tra tradimento dei valori fondativi e inadeguatezza sulle sfide che si pongono al Paese. “Alla mia decisione ha contribuito anche il triste spettacolo di queste ultime settimane con il tentativo di compravendita di singoli parlamentari o dei gruppi minori al solo fine di garantire la maggioranza, peraltro risicata, a un governo che i voti non aveva più. Ma anche – ha precisato il deputato ormai ex M5S – l’inadeguatezza del piano di attuazione del Recovery fund“.
La chiamata agli altri delusi: costruiamo una nuova casa
“Entro nel Gruppo Misto. Voglio propormi – ha spiegato – come aggregatore di una nuova componente ‘Centro – Popolari Italiani’, che potrebbe diventare una casa accogliente per tutti i colleghi che intendono lasciare il Movimento, ma temono di restare isolati, ma anche per chi proviene da altri gruppi”. Carelli, insomma, davvero “volta pagina”, per parafrasare l’ennesima promessa smentita del premier Giuseppe Conte. Lo fa guardando in direzione opposta a quella cui guardano i vertici del M5S, richiamati dalle sirene del potere. Una direzione che, da quello che le sue parole lasciano intuire, potrebbe voler essere presa anche da altri delusi del movimento.
Carelli lascia il M5S e guarda al centrodestra
La componente cui vuole dar vita, sarà, infatti, “moderata e di centrodestra”. “Vuole rappresentare il primo passo verso la costituzione di un nuovo gruppo parlamentare, che vorrei in sintonia col Ppe; sostenitore dell’Europa; della difesa dell’ambiente; del mondo delle imprese e della tutela dei lavoratori, mettendo l’innovazione e la ricerca – ha concluso Carelli – al centro delle proprie iniziative”.