Effetto Draghi: Fratelli d’Italia al 17,1. Crollo M5S e Pd. Di Maio il ministro meno gradito

13 Feb 2021 20:22 - di Redazione

Sette italiani su dieci hanno fiducia nel presidente del Consiglio Mario Draghi, il cui governo, però, ne convince poco meno di sei su 10. Giova alla Lega aver fatto il passo dall’opposizione alla maggioranza e l’ingresso nell’esecutivo porta in dote un guadagno di 0,7 punti percentuali (il partito di Salvini è al 26,4%), mentre il Pd perde mezzo punto e scende al 19,7.

Il M5S perde un punto e mezzo (13,1)

Il M5s, dilaniato dalle divisioni, di punti ce ne rimette 1,5. Si allarga di conseguenza il divario tra i 5Stelle, che nelle intenzioni di voto riportano il 13,1%, e Fdi che, pur restando da soli all’opposizione, salgono al 17,1%, raccogliendo uno 0,4 in più. E’ il quadro d’insieme delineato dal sondaggio realizzato per Affaritaliani.it da Roberto Baldassari, direttore generale di Lab2101.

Gli italiani danno fiducia ai tecnici

Sono tutti tecnici i ministri che si piazzano ai primi sei posti dell’indice di fiducia individuale. La classifica è guidata da Marta Cartabia (Giustizia: 69,4%), seguita da Enrico Giovannini (Infrastrutture: 63,9%); Vittorio Colao (Transizione Digitale: 62,4%); Daniele Franco (Economia: 60,4%); Roberto Cingolani (Transizione Ecologica: 58,3%) e infine la ministra dell’Università, Maria Cristina Messa con il 57,6%. Roberto Speranza, titolare del dicastero della Salute, in termini di fiducia raccoglie il 52,9%.

All’ultimo posto Di Maio (33,4 l’indice di gradimento)

Sempre tra i politici, ma sotto il 50% dell’indice di fiducia, si piazzano il leghista Giancarlo Giorgetti allo Sviluppo Economico con il 49,6% e la ministra per il Sud Mara Carfagna con il 43,1%. Chiudono la classifica, agli ultimi tre posti, il ministro delle Politiche agricole, Stefano Patuanelli (35,4), che precede quello dei Rapporti con il Parlamento, Federico D’Incà (35,1). All’ultimo posto il ministro degli Esteri Luigi Di Maio con il 33,4%.

I partiti di centrodestra guadagnano consensi

In generale, sia che entrino al governo sia che decidano di restare all’opposizione come Fdi, la partita per i tre principali partiti del centrodestra si chiude con il segno più. Anche Fi infatti incassa lo 0,7% e sale al 7,3% nelle intenzioni di voto.

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