Alba Parietti: «La sinistra e le femministe non mi hanno mai difeso». E sugli insulti alla Meloni…
«Gli attacchi alla Meloni sono stati indegni». Alba Parietti, attrice che non ha mai fatto mistero di essere dichiaratamente di sinistra, intervistata dal Giornale per la rubrica Il bianco e il nero, condanna gli attacchi alla leader di Fratelli d’Italia dal professor Gozzini.
Parietti: «L’attacco alla Meloni volgare e scomposto»
Per la Parietti il professore ha fatto «un qualcosa da bassa osteria». E poi ancora. «Un attacco – dice – non può essere fatto in una maniera così volgare e scomposta da una persona illustre, che ha toccato la peggiore delle pozzanghere. Non direi che questi attacchi siano scientifici, anzi non hanno strategia». Poi la sferzata alla sinistra: «Quegli attacchi non portano alcun vantaggio alla sinistra, anzi la rappresentano malissimo, nella maniera più orribile… Sarebbe una strategia di una stupidità tale che causa solo danni. Non porta consensi, anzi questi attacchi l’hanno resa più simpatica anche a chi non lo era. Meloni ha la coerenza del no… In tutto questo, ha avuto una reazione molto elegante».
«Ha mai visto una femminista prendere le mie difese?»
Il giornalista le chiede come mai la solidarietà femminile non sia trasversale. «Io non faccio politica e sono una persona rispettabile. Ha mai visto qualche femminista o persona di sinistra prendere le mie difese? Nessuna ha speso una parola quando sui social mi hanno attaccato 15mila persone con minacce di morte». E poi ancora: «Non esiste solo la politica, ma anche il libero pensiero e la Meloni è una delle persone che più difende il libero pensiero… ». Il giornalista le chiede ancora: «C’è chi sostiene che la Meloni, in fondo, se li sia meritati gli insulti in quanto fomentatrice d’odio…». La Parietti dissente: «No, non posso essere d’accordo. Ogni volta che una donna viene vessata, violentata, insultata è perché “se l’è meritato”. No, credo che lei non se lo sia meritato perché merita questo e, soprattutto, non dovrebbe essere consentito a nessuno farlo».