Al via sul web la raccolta firme per “Giorgia Meloni premier” del governo anti-Draghi
Signora incontrastata delle sconfinate praterie dell’opposizione. Con il no senza se e senza ma al governo Draghi, Giorgia Meloni consolida la sua leadership nel campo della destra. E ha di fronte molte sfide decisive. L’iniziale e sempre ribadita richiesta di elezioni anticipate e il rifiuto di partecipare al banchetto di Palazzo Chigi risultano mosse ancora più vincenti dopo la formazione del governo. Nomi alla mano è ancora più evidente che non si tratta di un esecutivo di ‘alto profilo’ come richiesto dal Colle.
Sul web la pagina per Meloni premier
Per la leader di Fratelli d’Italia si apre una stagione entusiasmante. Confermata dall’ulteriore crescita nei sondaggi. Tanto che qualcuno ipotizza per lei il ruolo di premier. Di un governo ombra, naturalmente. Che faccia sentire il fiato sul collo alla squadra dell’ex numero uno della Bce. Sul web è nata la petizione per incoronare premier l’ex ministro della Gioventù. C’è chi, come Valeria Sibilio su change.org, lancia la proposta.
Fratelli d’Italia verso un nuovo protagonismo
La convergenza di tre emergenze, sanitaria, economica ed occupazionale – si legge sulla pagina che raccoglie le adesioni – alla base della nascita di un governo a larghissima maggioranza parlamentare, non giustifica l’assenza di una opposizione in grado di controllare l’operato dell’esecutivo e, se necessario, di sostituirlo. L’inedito assetto governativo impone la creazione di un esecutivo ombra presieduto dall’unica parlamentare in grado, con la sua scelta, di mantenere vivo, pur nell’emergenza, lo spirito democratico del nostro Paese: Giorgia Meloni.
La Direzione nazionale sul voto di fiducia
In vista del voto di fiducia di mercoledì Fratelli d’Italia si avvia all’ultimo confronto per sciogliere le riserve. In videoconferenza nel pomeriggio si riunirà la Direzione nazionale, riservata ai soli componenti e allargata ai gruppi parlamentari, per affrontare la relazione con la quale la Meloni proporrà il voto contrario al nuovo esecutivo Draghi. Abbandonata la strada dell’astensione proposta in un primo tempo da Fratelli d’Italia per tenere compatto il centrodestra.