Vaccini, Zaia scavalca Conte: «Li produrremo da soli in Veneto facendo accordi con Pfizer»

21 Gen 2021 17:25 - di Leo Malaspina

I vaccini scarseggiano, gli accordi con Pfizer traballano, il commissario Arcuri oscilla tra le minacce e le implorazioni. Non resta che attivarsi da soli, ha pensato il governatore del Veneto Luca Zaia, che ha annunciato una svolta. “Ci sono imprenditori veneti che sono disponibili alla produzione di vaccini, tramite accordi con Pfizer o altre aziende produttrici. So che c’è chi si è detto disponibile, non so quanti siano ma sono a conoscenza che c’è un avvio di interlocuzione, appena iniziata. E la Regione Veneto è pronta con la sua finanziaria regionale ad affiancare i nostri imprenditori”. Zaia, nel corso del punto stampa dalla sede della Protezione civile di Marghera, ha poi manifestato preoccupazione per i ritardi sulla fornitura dei vaccini.

“Noi riusciremo a concludere la fase dei richiami, ma non di avviare le nuove vaccinazioni. La prossima settimana verrà riequilibrata la fornitura delle dosi e poi spero che da quella successiva si torni a regime”, anche se – resta inteso – “la Regione però non riusce a bypassare l’accordo europeo Pfizer per acquistare i vaccini autonomamente”.

In attesa dei vaccini, Zaia resta preoccupato

Intanto, i dati di oggi sono confortanti, in Veneto. Sono 1.003 i nuovi positivi in 24 ore in Veneto su poco meno di 36 mila tamponi, pari ad una incidenza 2,78%, rimane alto il numero dei decessi, che da ieri sono stati altri 104, per un totale da inizio pandemia di 8364. Continua il trend di calo dei ricoveri sia in area non critica che nelle terapie intensive sceso ad un totale di 2798 in totale di pazienti Covid ricoverati negli ospedali della regione, da ieri son ostati così liberati 600 letti.

La terza ondata è arrivata…

“Io credo che in Veneto la terza ondata sia arrivata. Ci siamo presi una bella ‘sventolata’ e lo dimostra il numero di ricoveri e di mortalità eccezionale solo in un mese e mezzo”, ha aggiunto il governatore del Veneto ha anche però spiegato che “le curve continuano a scendere sia per numero di nuovi contagi che di ricoveri negli ospedali”, e ha annunciato che “in Veneto oggi l’Rt è 0,82”.

Sulle nuove fasce di rischio che verranno decise domani Zaia ha invece sottolineato: “Non vi so dire se sarà ancora in zona arancione o meno. Ad oggi siamo in arancione per un fattore ‘prudenziale’, ma non avente titolo dato che i nostri parametri sono sempre stati da giallo”. Così secondo il governatore del Veneto “l’algoritmo darà il giallo per il Veneto, ma occorre valutare se sarà opportuno o meno mantenere l’arancione perché il colore della fascia cambia i nostri comportamenti”. Così Zaia ha ribadito l’importanza di rispettare le misure di sicurezza “tutto dipende da noi, a prescindere dal colore della fascia”, ha concluso.

 

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