Trump: «L’insediamento di Biden? Non ci sarò. E non mancate di rispetto ai patrioti americani»
Donald Trump torna a parlare e non sembra intenzionato ad abbassare i toni. Ribadisce intanto che non sarà presente alla cerimonia di insediamento alla Casa Bianca di Joe Biden.
Trump: non mancherete di rispetto ai patrioti americani
E evoca ancora la sua vera forza, o quella che lui considera tale. Gli americani che ancora credono in lui. “I 75 milioni di grandi patrioti americani che hanno votato per me- scrive su Twitter – avranno enorme voce in futuro. Non gli si mancherà di rispetto né saranno trattati ingiustamente in alcun modo o forma!!!”.
Trump e la sua famiglia via dalla Casa Bianca il 19 gennaio
Trump e la first family hanno discusso piani per lasciare definitivamente la Casa Bianca il 19 gennaio, il giorno prima dell’insediamento di Joe Biden. La possibilità, riportata oggi dal New York Times, appare confermata dalla dichiarazione con cui Trump, via Twitter, ha confermato, una volta per tutte, che non parteciperà al giuramento del suo successore.
Lo strappo alla tradizione
Uno strappo alla tradizione che ora, dopo l’assalto a Capitol Hill da parte dei sostenitori di Trump che non volevano far certificare la vittoria di Biden, non appare più così clamoroso come poteva apparire qualche settimana fa. Non ci sarà quindi il tradizionale passaggio di consegne alla Casa Bianca tra le due “first couple”, come era successo l’ultima volta nel 2017 quando Barack e Michelle Obama avevano accolto Donald e Melania Trump prima di recarsi all’inaugurazione.
Nonostante il video conciliante che figlia e consiglieri l’hanno convinto a registrare, soprattutto facendo leva sul rischio di incorrere in una incriminazione per incitamento alla violenza, Trump non sembra intenzionato però ad aspettare il momento in cui dovrà lasciare la Casa Bianca in silenzio.
Il viaggio al confine col Messico
Sempre secondo le fonti citate dal Times, in modo riservato Trump avrebbe fatto dei piani per un viaggio la prossima settimana sul confine con il Messico per rivendicare i grandi successi della sua presidenza contro l’immigrazione. Non solo: ha anche detto ai suoi consiglieri che intende rilasciare un’ultima intervista da presidente, durante le quale, si presume, non adotterà un tono conciliante e pacificatore.