Sondaggi, un italiano su due boccia Conte. Che precipita per popolarità. Si deve voltare pagina

28 Gen 2021 11:30 - di Elsa Corsini

Dopo le dimissioni del premier, il 48 per cento degli italiani dà un giudizio è negativo sul governo Conte. L’istituto Demopolis per il Otto e mezzo ha chiesto una valutazione sui 16 mesi del Conte bis. Che non raggiunge la sufficienza. A promuovere l’operato dell’esecutivo è il 41% dei cittadini, mentre per il 48% il giudizio è negativo. Il 44% è invece la popolarità personale del premier. Precipitato letteralmente negli ultimi mesi.

Sondaggio Otto e mezzo: 1 italiano su 2 boccia Conte

La metà dei cittadini non vuole sentire più parlare di un esecutivo guidato dall’avvocato. Quanto alla graduatoria dei ministri al primo posto gli italiani mettono il ministro della Salute Roberto Speranza con il 36 per cento. L’attivismo sulla pandemia e il contrasto al covid ha premiato il ministro. Al secondo posto si posiziona il titolare dell’Economia Roberto Gualtieri, con il 33 per cento. Gli italiani non sanno che probabilmente, secondo i boatos, il ministro del Pd sarà sacrificato all’altare del nuovo governo.  Alla pari, al 32%, si piazzano Luigi Di Maio agli Esteri e il ministro dei Beni culturali Dario Franceschini. Al quinto posto Francesco Boccia. In prima linea in questi mesi nel complesso rapporto con le Regioni.

Salute ed economia preoccupano gli italiani

Salute e scelte economiche restano il binomio cardine cui guarda da mesi l’opinione pubblica. La conferma giunge dall’apprezzamento espresso dagli italiani verso altri esponenti, particolarmente visibili, del Conte bis. Sul podio dei viceministri e sottosegretari troviamo con il 34% Pierpaolo Sileri, viceministro della Salute. Al secondo posto al 23%, Stefano Buffagni, viceministro dello Sviluppo Economico. Al terzo posto con il 20% c’è Sandra Zampa, sottosegretaria alla Salute.

Il lavoro priorità per l’80 per cento dei cittadini

“Di fronte ad una crisi che ha disorientato l’opinione pubblica – spiega il direttore di Demopolis Pietro Vento – crescono le preoccupazioni dei cittadini. Le politiche per il lavoro si confermano oggi priorità assoluta di governo per 8 italiani su 10.  Al secondo posto, indicati dal 75%, gli investimenti nella sanità pubblica. Circa i 2/3 segnalano il necessario rilancio del tessuto produttivo del Paese e la riduzione della pressione fiscale”.

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