Rivolta a Washington: almeno 4 morti. Il Congresso verso la rimozione di Trump (video)

7 Gen 2021 8:36 - di Laura Ferrari
Washington

Torna la calma a Washington, dopo la rivolta che ha portato a quattro morti tra i sostenitori di Donald Trump, 52 persone arrestate e un numero imprecisato di feriti. Tra di loro 14 poliziotti, due in modo grave. Lo rende noto il capo della polizia Robert Contee, spiegando che i morti c’è una donna colpita d’arma da fuoco.

Le forze di polizia di Capitol Hill hanno annunciato di aver riportato sotto controllo la minaccia alla sicurezza per tutti gli edifici del complesso del Campidoglio di Washington dopo l’assalto di ieri. “Tutti gli edifici del complesso del Campidoglio: la polizia ha rimosso la minaccia alla sicurezza esterna. La polizia continuerà a mantenere il perimetro di sicurezza”, recita un messaggio delle forze dell’ordine riportato dalla Cnn.

In queste ore, il sindaco di Washington ha esteso l’emergenza pubblica per altri 15 giorni, fino al 21 gennaio, il giorno dopo l’insediamento di Joe Biden, data in cui si temono nuove tensioni.

Trump è sempre più solo, lascia anche Pottinger

Donald Trump è sempre più solo. L’ipotesi di invocare il 25/o emendamento per rimuoverlo si sta rafforzando nel gabinetto del presidente, anche se l’idea non è stata ancora ventilata al vicepresidente Mike Pence. Il 25/o emendamento della Costituzione prevede che il vicepresidente prenda i poteri nel caso il presidente muoia, si dimetta o sia rimosso dal suo incarico. D’accordo sulla rimozione anche alcuni leader repubblicani. Intanto si susseguono diverse dimissioni, dalla portavoce di Melania Trump al vice portavoce della Casa Bianca. E stanno valutando di lasciare anche il ministro dei Trasporti.

Ed è di pochi minuti fa la notizia delle dimissioni anche del vice consigliere per la sicurezza nazionale della Casa Bianca, Matt Pottinger.  A confermarlo alla Cnn è una fonte vicina a Pottinger.

La diretta da Washington

E, dopo il no di Camera e Senato alla prima obiezione sul voto in Arizona, il Congresso è tornato a riunirsi e sta ora esaminando e contando i certificati dei voti del collegio elettorale, Stato per Stato.

L’ipotesi del 25mo emendamento per rimuovere Trump

Il vice presidente Mike Pence e Trump sarebbero arrivati a una rottura. Lo stesso Pence potrebbe “prendere seriamente in considerazione la possibilità di invocare il venticinquesimo emendamento per preservare la democrazia”.

Il venticinquesimo emendamento delinea le procedure per la destituzione del presidente dall’incarico quando viene riconosciuto incapace di ”adempiere ai poteri e ai doveri della carica”. Può farvi ricorso il vicepresidente, che a quel punto lo sostituisce, e la maggioranza degli ufficiali esecutivi del presidente, o un altro organo designato dal Congresso.

 

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