Reggio Calabria, “Scopelliti non ebbe ruolo nel fallimento di Multiservizi”: il Gup archivia

22 Gen 2021 13:31 - di Sveva Ferri
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Giuseppe Scopelliti non ebbe alcun ruolo nel fallimento della società Multiservizi spa per questo l’inchiesta a suo carico deve chiudersi con una archiviazione. A deciderlo è stato il Gup di Reggio Calabria, Giovanna Sergi, che ha accolto la richiesta già avanzata dai Pm. Scopelliti, sottolineano i magistrati con chiarezza, non ebbe alcun ruolo in quella vicenda, che pure gli è costata una poderosa macchina del fango. La Multiservizi spa, infatti, nel 2012 ha subito lo scioglimento per infiltrazioni mafiose. Archiviata con quella di Scopelliti anche la posizione dei membri del Cda e dei consulenti coinvolti nell’inchiesta.

Scopelliti indagato per decisioni del centrosinistra

I fatti erroneamente contestati a Scopelliti si riferiscono a decisioni assunte nel 2001, quando Scopelliti ancora non era sindaco e Reggio Calabria era guidata invece da una giunta di centrosinistra. Dunque, Scopelliti, spiega il Gup, si ritrovò con un “assetto gestorio” della società mista del Comune di Reggio Calabria già deciso da altri. E non ebbe alcun ruolo neanche “negli atti distrattivi del patrimonio di Multiservizi”, collegati all’inchiesta a suo carico che ora il Gup ha archiviato.

“Impossibile” rintracciare condotte penali

Quella di Multiservizi spa – che gestiva la manutenzione di servizi di primo piano come strade, parchi, rete idrica, scuole – è una complicata vicenda di assetti societari e patti parasociali, che portarono, come si legge negli atti riferiti dalla Gazzetta del Sud, a precostituire “il terreno affinché venissero successivamente compiuti gli atti distrattivi del patrimonio di Multiservizi e, in particolare, la convenzione relativa all’affidamento delle prestazione accessorie”. Niente di tutto ciò, però, è attribuibile alla responsabilità di Scopelliti, nella cui condotta – hanno evidenziato i pm della Procura di Reggio Calabria e poi il Gup – “è impossibile configurare un nesso di causalità penalmente rilevante” con “le successive condotte distrattive poste in essere dagli amministratori di Multiservizi e G.S.T. in conseguenza della convenzione per l’esternalizzazione delle prestazione accessorie”.

Il Gup sull’archiviazione: “Da Scopelliti atti legittimi”

Gli atti di Scopelliti, come la scelta di far nominare l’amministratore delegato al socio privato di minoranza, per i magistrati furono quindi “legittimi”. Non solo, quegli atti furono all’insegna della necessità di “apportare un miglioramento sul piano dell’efficienza della gestione di impresa e del profitto, non implicando necessariamente che a tale decisione facciano seguito condotte di natura distrattiva delle risorse pubbliche”. L’archiviazione dunque non solo sottolinea l’estraneità di Scopelliti alla vicenda giudiziaria, ma anche la trasparenza del suo operato come amministratore

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