Rave party in Francia: rischio contagi tra i 2500 partecipanti. Pietre e bottiglie contro la polizia

2 Gen 2021 11:04 - di Fortunata Cerri
rave party

Oltre 2.500 persone hanno partecipato a un rave party illegale in Francia per festeggiare il nuovo anno nonostante le restrizioni messe in campo da Parigi per contrastare la diffusione del coronavirus. Le 2.500 persone sono arrivate anche dall’estero a Lieuron, a sud di Rennes in Bretagna, nella Francia nordoccidentale.

Il rave party è stato smantellato stamattina. «Non c’è stato alcun intervento delle forze dell’ordine» per evitare l’assembramento, denuncia la prefettura citata da Le Figaro e spiegando che ora è stata ”spenta la musica”. France 24 segnala ”violenti scontri” tra i partecipanti all’evento e la polizia, con ”lancio di pietre e bottiglie”.

Rave Party in Francia, incendiate le auto dei gendarmi

Il ministro dell’Interno Gerald Darmanin, che ha schierato 132mila agenti in Francia per rispettare il coprifuoco di Capodanno, ha scritto su Twitter di aver convocato un incontro con il prefetto e i membri del governo, con cui «ho lavorato questa notte per ripristinare una situazione normale consentendo la massima integrità fisica di tutti».

Nella nota diffusa dalla prefettura locale si parla anche di ”feroce ostilità da parte di molti partecipanti alla festa” e di auto dei gendarmi incendiate.

Il timore di una impennata di contagi

Mentre ora si teme che il maxi raduno possa causare una nuova impennata nella diffusione di casi di coronavirus in Francia e non solo. Un ragazzo che ha preso parte al rave ha dichiarato alla Afp che all’interno del capannone «pochissimi hanno rispettato il distanziamento sociale». Secondo Le Monde nel corso dell’evento alcuni hanno dormito nelle auto per poi tornare a ballare. E altri hanno dichiarato di voler restare fino a sabato o addirittura martedì per continuare a festeggiare. Un partecipante ha dichiarato a Le Monde che il rave «è stato organizzato molto bene con punti ristoro all’interno».

Sempre sui social network la gendarmeria ha scritto che sono ”continuati i controlli”. E poi ancora, sono state «segnalate più di duecento persone che hanno lasciato la festa». Anche la portavoce del ministero dell’Interno Camille Chaize ha detto all’emittente Bfm Tv che c’era stata «grande ostilità, grande violenza» contro le forze dell’ordine a Lieuron.

Il deputato di Ille-et-Vilaine, Florian Bachelier, su Twitter ha scritto che il rave party di Capodanno è stata una ”vergogna” per «il nostro Paese. per chi si è mobilitato per mesi, per i nostri morti. Possa l’autorità giudiziaria far capire loro rapidamente e radicalmente il significato della parola responsabilità. Lo Stato deve ripristinare immediatamente l’ordine pubblico».

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