Miracolo al Senato, un grillino dà ragione alla destra: “Il premier chiede voti a tutti, non si può…”

19 Gen 2021 17:01 - di Marta Lima

Per tutta la mattinata nell’aula del Senato si sono succeduti interventi apologetici nei confronti del premier Conte, dal fronte grillino, con commenti entusiastici sullo statista “che ha ridato credibilità all’Italia sul fronte internazionali”, elogi sulla “limpidezza delle sue argomentazioni”, fino al “grazie di esistere” quasi con le lacrime agli occhi di qualche suo fan particolarmente affezionato. Una carrellata in stile quasi “bulgaro”, a Palazzo Madama, fin troppo enfatica per essere vera. E in effetti, a un certo punto, a qualcuno del M5S è scappata la verità. In tanti, nel gruppo dei Cinquestelle al Senato, sono delusi dal premier, che va a caccia di voti ovunque, dice il senatore Crucioli. E sembra di sentire qualcuno del centrodestra…

Conte e la ricerca di voti ovunque al Senato

Leggere per credere. “C’è una parte del Movimento 5 Stelle che oggi voterà la fiducia solo perché pienamente consapevole del maggior danno che patirebbero i nostri concittadini se questo governo dovesse cadere”, ha detto il senatore M5S Mattia Crucioli intervenendo in Aula. “Voteremo sì – ha proseguito Crucioli rivolgendosi al premier Conte – ma con estrema preoccupazione sia per l’eterogeneità delle forze a cui lei, presidente, chiede supporto, sia perché abbiamo colti in alcuni passaggi del suo discorso degli accenni di eccessiva fiducia nei confronti della Ue”.

Il senatore è critico ma voterà la fiducia

Qualche giorno fa il senatore Crucioli aveva dovuto smentire voci su un possibile passaggio alla Lega. “Non è la prima occasione in cui vengono messe in giro queste voci: le ho già smentite e mi ritrovo nuovamente a doverlo fare. Una volta per tutte: il fatto che da tempo io ritenga inadeguati i vertici del moVimento 5 stelle non significa che io ne rinneghi i valori (anzi, è il contrario!), né che la distanza tra la mia visione delle cose e quella proposta dalla Lega resti siderale. Le notizie in questione dimostrano solo due cose: la prima è che qualcuno cerca di screditarmi all’interno del moVimento (guarda caso i nomi dei senatori che dovrebbero passare alla lega sono proprio quelli di chi ha preso la parola nell’ultima assemblea congiunta per chiedere l’immediata elezione del nuovo vertice del moVimento); la seconda è che tra i giornalisti, purtroppo, ve ne sono di quelli che non si peritano neppure di svolgere un minimo di indagine per verificare la fondatezza delle insinuazioni che pubblicano”. Critico sì, voltagabbana no, dunque.

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