Meloni ricorda il Conte sovranista di tre anni fa all’Onu. «Ma quanto vale la parola di Giuseppi?»
“Ma Conte che oggi in Aula si appella alle forze ‘responsabili’ contro ‘le logiche sovraniste’ è lo stesso che tre anni fa difendeva pubblicamente il sovranismo all’Onu?“. Se lo chiede Giorgia Meloni che in un post su Facebook sbugiarda il presidente del Consiglio. Mettendo sotto i riflettori le schizofrenie del premier sfiduciato.
Meloni: Quanto vale la parola di Conte?
La leader di Fratelli d’Italia, poco dopo le dichiarazioni a Montecitorio del premier prima del voto di fiducia, mette a confronto le dichiarazioni di Conte di tre anni fa con quelle pronunciate nell’aula di Montecitorio poche ore fa. Per concludere: “Quanto vale la parola di quest’uomo?”.
Nel 2018 sovranista, oggi ‘responsabile’ contro i nazionalismi
Il Conte di oggi, 18 gennaio 2021, alle prese con la ricerca spasmodica di voti per restare in sella, è quello che attacca ad alzo zero ‘derive nazionaliste’ e logiche ‘sovraniste’. I nemici da agitare per tentare di compattare una maggioranza qualsiasi. Nel nome della imprescindibile vocazione europeista.
Il 26 settembre 2016, invece, al cospetto dell’assemblea del Palazzo di Vetro rivendicava la sua ispirazione sovranista contro i detrattori dell’Italia. “A chi ci accusa di essere sovranisti – scandiva Conte con piglio severo – ricordo che sovranità e popolo sono richiamati nell’articolo 1 della Costituzione. E così interpreto il mio mandato…”. Un Conte double-face. Un Conte buono per ogni stagione. Ma è affidabile?