Mastella in soccorso di Conte: “I responsabili ci sono, farò un partito”. La Prima Repubblica è tornata

12 Gen 2021 17:51 - di Federica Parbuoni
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Mancava l’ufficialità, e ora è arrivata. Dopo giorni e giorni di segnali, ammiccamenti, messaggi affidati alla moglie, Sandra Lonardo, ora Clemente Mastella esce finalmente allo scoperto e conferma quello che nei corridoi della politica già si sapeva: alla regia dell’operazione responsabili c’è lui. E ha tutta l’intenzione di capitalizzarla politicamente. Ma l’intervento dell’ex ministro centrista e attuale sindaco di Benevento rappresenta anche il suggello di un’altra circostanza evidente a tutti: nel governo sono in atto manovre da Prima Repubblica.

Un nuovo partito per “collaborare” con il centrosinistra

Per Mastella “la crisi di governo c’è, è innegabile, non si può sostenere il contrario”. “Subito dopo la crisi intendo far partire un’iniziativa per recuperare vecchi amici e nuovi contributi, quelli che sono interessati. “Al 2% ci arriverò pure io, anche se non ho una rappresentanza parlamentare come quella di Renzi”, ha detto in un’intervista con l’agenzia di stampa Adnkronos. La nuova formazione, ha poi chiarito, si collocherà “nell’ambito del centro, per una collaborazione con il centrosinistra“.

Mastella: “I responsabili ci sono. Vanno tenuti insieme…”

Mastella ha detto di non poter “prevedere quale sia la conclusione della crisi di governo. Questo – ha precisato – bisognerebbe chiederlo chi la crisi l’ha aperta”. Ma su una cosa è stato perentorio: “Posso però assicurare che i responsabili ci sono. E sarebbero molti di più di quelli che si possa immaginare, come del resto si è già visto nelle votazioni che si sono tenute di in Parlamento, se ci fosse un’iniziativa seria sul piano politico che li possa tenere insieme. Non puoi tenere in piedi un gruppetto di persone solo in Parlamento, se non hai un radicamento nelle realtà locali”.

L’avvistamento in Senato e i messaggi di Sandra Lonardo

Mastella ha precisato che la sua “sarà un’iniziativa politica autonoma, che intendo fare a prescindere dalle contingenze della crisi di governo”. Ma gli indicatori vanno in tutt’altra direzione, anche perché era stata proprio Sandra Lonardo, moglie di Mastella, a lamentare qualche giorno fa che ai responsabili mancava una regia. Del resto, che l’ex ministro centrista stesse sguazzando in questa crisi si era capito da diversi segnali. Non ultimo un avvistamento in senato nelle scorse settimane. Ora è lui stesso a “ufficializzare” il suo ruolo e, soprattutto, a spiegare che, da vecchia volpe della politica, nata e pasciuta nella Prima Repubblica e adattatasi benissimo alla Seconda, già pensa a come trasformare la crisi in un’occasione a più lungo termine.

Mastella, il governo e l’obiettivo Parlamento

“Un gruppo di parlamentari – ha chiarito Mastella – dà l’idea di un’iniziativa ‘usa e getta’ e nessuna persona seria vuole essere ‘usa e getta’. Per questo ho intenzione di fare un’iniziativa politica, insieme a altri, per rimettere in piedi una realtà che parta dalle esigenze locali e arrivi fino in Parlamento, fino a Roma. Qualche parlamentare pronto già c’è. La metteremo a fuoco quando sarà il momento. Non si possono lasciare soli quelli che, responsabilmente, appunto, vogliono dare una mano”. Ma per realizzare un’operazione di questa portata, ha concluso Mastella, “occorre fare qualcosa di strutturato, non puoi utilizzare la paura delle elezioni per dire state con me”.

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