M5s costretti a ingoiare pure il “rospo” Boschi per salvare Conte. Ma la base grillina è in rivolta

11 Gen 2021 19:56 - di Guido Liberati
Boschi M5s

L’incubo peggiore per i grillini si chiama Maria Elena Boschi. Nell’inevitabile rimpasto e nel conseguente governo Conte-ter, l’odiata MEB potrebbe avere il ministero della Difesa. C’è persino una prospettiva ancora più terrorizzante per il M5s. La Boschi  al posto di Lucia Azzolina. Un incubo che toglie il sonno a tanti, non solo nel Movimento 5 Stelle. Pensate a Marco Travaglio e Andrea Scanzi costretti a scrivere in difesa dell’odiata renziana, da un giorno all’altro. Quanti lettori del Fatto quotidiano reggerebbero all’ennesimo voltafaccia?

Anche Airola schiuma rabbia ma deve rassegnarsi

Nel M5s, i mal di pancia sono tanti. La base è furibonda, come si legge sui Social. Ma il terrore dei parlamentari tornare alle elezioni è ancora peggiore. “Boschi ministro? Bisogna essere coerenti. Ha troppi scheletri, no grazie”, dice per esempio all’Adnkronos il senatore Alberto Airola, ricordando quando il M5S chiese la ‘testa’ dell’ex titolare delle Riforme: “Boschi non può occupare alcun posto di governo a mio avviso. Ma questo lo penso anche di ministri come Paola De Micheli: una persona che dice che sui bus non si prende il Covid dimostra di essere inadeguata”. Insomma, voterà muto e allineato come sempre. In caso di ritorno al voto, il rischio per lui è quello di tornare a fare il cameraman. 

Quando sente parlare di un eventuale approdo di Meb nella squadra di governo, Roberta Lombardi ha un conato di vomito. All’Adnkronos dice di provare “l’orticaria”. La capogruppo M5S in Regione Lazio, rigira però la frittata: “Provo pena per il popolo italiano. Alla fine si riduce tutto a questo? Di nuovo?”, insiste Lombardi commentando le indiscrezioni che accreditano la parlamentare di Laterina come una delle new entry dopo il rimpasto.

Per Lombardi, però, “non si può leggere tutto come una sconfitta per il M5S. Non siamo certo noi a proporre Meb. Ma una sconfitta di Italia Viva perché alla fine sempre su quel sempre più ristretto numero di persone si gioca tutto…”. Chiaro: per la Lombardi la Boschi ministro è una vittoria per il M5s. Come risponderebbe Totò: “Ma mi faccia il piacere…”.

Quando Bonafede tuonava: “M5s mai con Renzi e Boschi”

“Dico solo che sono pessimi”, attacca il sottosegretario all’Economia Alessio Villarosa: “Hanno fatto tutto questo per far entrare al governo Boschi o Rosato? Con il rischio di mandare il Paese in stallo e ancor peggio ad elezioni. Se sciolgono le Camere come li diamo i ristori? Come facciamo gli scostamenti di bilancio? Cose da pazzi”. Anche lui, al dunque ingoierà il rospo. La finanziaria di famiglia, dove lavorava, è stata chiusa da Bankitalia per gravi irregolarità. Tra mandare in giro il curriculum e votare la Boschi, cosa sceglierà?

Surreale anche il commento della deputata grillina Emanuela Corda. “Considerato che Italia Viva continua a ribadire di non essere interessata alle poltrone non vedo come potrebbe prenderne altre. Non farebbe una bella figura”, commenta la collega. Insomma, la brutta figura la farebbero i renziani, non i grillini.  Si trincera dietro il più classico dei silenzi anche il presidente Antimafia Nicola Morra: “Meno parlo meglio è”. Ovvio, altrimenti fa la fine di tutti i dissidenti grillini. A casa e a fare il lavoro di prima. Per chi ne aveva uno prima di entrare in politica.

Con l’arrivo della Boschi al governo dovrebbero essere inevitabili le dimissioni di Alfonso Bonafede da ministro della Giustizia. Il 19 agosto 2019, infatti, intervenne nel Blog delle Stelle coin un post indignato contro la stampa che inventava fake news. Il titolo? “Mai con Renzi e Boschi”. Vuoi vedere che 16 mesi dopo, Dj Fofò ha già cambiato musica?

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