Governo, non si capisce nulla neanche col “manuale Cencelli”: parla il vecchio esponente Dc
“Mi piacerebbe capire, lo dico sul serio, Renzi perché si agita tanto e che cosa voglia“. Se a non capirci nulla in questa crisi incomprensibile è Massimilano Cencelli, vuol dire che siamo ai limiti della ragionevolezza. Vecchio dirigente Dc, a tutti è noto nel lessico politico per avere inventato il metodo aureo, fissato nel famoso ‘manuale’ che porta il suo nome, per la distribuzione col bilancino degli incarichi politici e governativi. Tutto fatto bilanciando la proporzione del peso politico dei partiti e delle correnti interne. Ebbene, proprio lui, socraticamente, afferma di non sapere dove il governo potrebbe andare a parare in un colloquio con l‘Adnkronos.
Governo, Cencelli: “Ma sanno quello che fanno?”
“Conte riunisce in continuazione la maggioranza, i ministri, parla e tratta con questo e quello”, afferma Cencelli. “Purtroppo poi non conclude nulla. Allora chiedo: se non conclude nulla, perché non se ne va a casa?”. Prosegue così la sua intervista. “Ogni giorno, quando leggo i giornali o guardo i tg, non finisco di sbalordirmi e di chiedermi ma ‘dove vogliono arrivare? Sanno quello che fanno? Si rendono conto o no come sta il Paese e come stanno gli italiani? Sono settimane, se non mesi, che discutono ma non approdano a nulla di stabile”.
Cencelli: “Sono senza parole”
Un quadretto perfetto quello tracciato sul governo dal padre del “manuale Cencelli”, che però non aiuta ad orientarsi nella crisi di questo sciagurato governo “Certo, io sono un vecchio democristiano che ha vissuto un’altra stagione politica. La mia prima tessera della Dc, che ho preso a 17 anni, è firmata da Alcide De Gasperi. Quindi si può capire da questo come la penso. Quando a piazza del Gesù si riunivano la direzione o la segreteria, lo scontro tra i vari esponenti delle correnti era anche aspro. Ma alla fine, una volta presa la decisione, tutti la rispettavano per spirito di partito. Oggi non si capisce più nulla, non si capisce perché litigano da mesi, che cosa vogliono ottenere. Sono sbalordito e senza parole”, conclude Cencelli. Il quale se a fine estate aveva consigliato a Conte di approfondire il suo manuale per uscire dall‘impasse, oggi si vede costretto a sconfessare questo consiglio. E il suo stesso manuale.