Ennesima gaffe di Arcuri: “Spero che la Roma vinca il derby”. L’ira di Lotito: “Dovrebbe avere altre priorità”
“Se preferisco la vittoria nel derby della Roma o la risoluzione della crisi di governo? Il derby è fra 25 ore, per la seconda non basteranno. Speriamo che il nostro umore sia buono domani sera e possa continuare nel tempo”. Lo dice in conferenza stampa il commissario straordinario Domenico Arcuri, noto tifoso romanista. La battuta di Arcuri era riferita appunto alla gara di domani sera all’Olimpico. E’ in programma, infatti, Lazio-Roma, anticipo della 18esima giornata di Serie A.
Arcuri ha dedicato l’ultima battuta della conferenza stampa di oggi alla crisi di governo usando un accostamento calcistico: “Tra 25 ore ci sarà il derby, spero che la Roma domani vinca, cosi’ migliorera’ il nostro umore, 25 ore non basteranno” per risolvere la crisi “ma spero che anche in quel caso il nostro umore continui ad essere positivo”.
La replica di Lotito: “Da Arcuri una battuta infelice”
“Prendiamo atto che al commissario Arcuri non manca occasione per professare la sua fede calcistica. Ma quella di oggi è una battuta davvero infelice in un contesto totalmente sbagliato”. Così all’Adnkronos il presidente della Lazio Claudio Lotito, sulla battuta in conferenza stampa del commissario straordinario Domenico Arcuri, che si è augurato la vittoria dei giallorossi nel derby di domani. “Credo che il commissario straordinario – prosegue il patron biancoceleste – abbia altre priorità per migliorare l’umore degli italiani che meritano tutti, indipendentemente dalla fede calcistica, rispetto e considerazione”.
Arcuri e l’ultima battuta sul derby
“Dobbiamo fare il tifo che le agenzie di certificazione possano approvare presto altri vaccini ed impegnarci a distribuirli e somministrarli rapidamente. Abbiamo due vaccini, ma se ci fermassimo qui avremmo una disponibilita’ di 60 milioni di dosi nel 2021 bastevoli per 30 milioni di cittadini. Di questi riusciremo a vaccinarne 6 milioni entro il primo trimestre. Non e’ sufficiente vaccinare 30 milioni di persone, aspettiamo il 29 gennaio la decisione dell’Ema su AstraZeneca.
Facciamo il tifo – ha aggiunto il commissario – perche’ il vaccino sia efficace e possa essere approvato. Per l’Italia significherebbe avere ulteriori 40 milioni di dosi nel 2021 e ulteriori 8 milioni nel primo trimestre, potendo vaccinare fino a 50 milioni durante l’anno e 9 nel primo trimestre”.