Elsa Fornero a sorpresa elogia Giorgia Meloni: lineare e coerente, meglio dei colleghi maschi

17 Gen 2021 16:58 - di Lisa Turri
Fornero Meloni

Elsa Fornero commenta la crisi di governo e a sorpresa tesse gli elogi di Giorgia Meloni.  L’ex ministra del governo Monti scrive sulla Stampa che il suo sogno è una donna a Palazzo Chigi. Non le piace la crisi declinata al maschile e non possiamo darle torto. Anche se va chiarita subito una cosa.  Magari sarebbe utile per le donne italiane una riforma delle pensioni non così penalizzante come quella che porta la firma della Fornero. Di certo tutte opterebbero per questa soluzione piuttosto che per il sogno di una donna a Palazzo Chigi.

Fornero: Meloni meglio dei colleghi maschi

Ma torniamo alla crisi di governo. Il tema vero è che la crisi della classe dirigente determina una gestione della politica così insoddisfacente, al di là e oltre il “divario di genere” che Elsa Fornero denuncia. E in questo spettacolo deprimente a distinguersi è una donna, Giorgia Meloni che a sorpresa la Fornero giudica migliore dei colleghi maschi.

Fornero: l’azione politica della Meloni è coerente e lineare

Ecco il passaggio del suo articolo nel quale si sofferma su Giorgia Meloni. “Certo, in politica, capacità e competenza contano molto meno della popolarità e, oggi più che mai, la popolarità non si acquista parlando in maniera tecnicamente corretta dei problemi del Paese e di come risolverli. Si conquista ahimè con promesse troppo facili da fare ma troppo difficili da mantenere (e il cui conto qualcun altro pagherà) o, peggio, additando sempre un nemico, un responsabile dei nostri problemi e del nostro malessere. Fa eccezione per l’appunto Giorgia Meloni, alla quale – pur nella totale discordanza di opinioni – non posso non riconoscere uno stile di azione politica molto più lineare e, non a caso, molto più coerente. Dovremmo ricordare tutto questo quando ci interroghiamo sulle ragioni del nostro declino”.

La leadership politica al femminile

E ancora: “Non credo che il ritardo del nostro Paese nella leadership politica al femminile dipenda da mancanza di donne capaci. Forse è il contrario, forse è l’abbrutimento della politica a cui abbiamo assistito in questi anni di populismo, sovranismo, bullismo e sfrontatezza ad avere allontanato dalla politica le donne più capaci“.

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