Donna stuprata a Milano 14 anni fa: il Dna su una sigaretta incastra un pregiudicato algerino

16 Gen 2021 20:44 - di Guido Liberati
Dna Algerino

I carabinieri hanno arrestato all’alba un pregiudicato algerino di 49 anni, senza fissa dimora. L’uomo avrebbe stuprato una donna, nell’agosto del 2007, nel centro di Milano. I Ris e i test del Dna sono stati decisivi per individuare lo stupratore.

L’indagine della procura di Milano, coordinata da Maria Letizia Mannella e Alessia Menegazzo, ha coinvolto in questi anni i carabinieri milanesi e il Ris di Parma che il 30 novembre 2020 sono riusciti a identificare l’uomo grazie alla banca dati del Dna. Il 49enne è stato arrestato da Carabinieri Milano Porta Monforte che hanno dato esecuzione all’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip del Tribunale di Milano Tommaso Perna.

Ha stuprato una donna alla fermata del bus una domenica mattina d’agosto

Una violenza inaudita, che finì sulle prima pagine di tutti i quotidiani. I fatti risalgono al 20 agosto 2006. La donna ha 40 anni, alle 6 di quella domenica mattina aspetta il bus 92, in largo Marinai d’Italia. (Nella foto il luogo dell’aggressione). La donna sta per andare a lavorare in ospedale. L’uomo le cbiede l’ora, ma è solo una scusa. La trascina con la forza nell’adiacente area dismessa di viale Umbria. La picchia, la stupra ripetutamente. Le ruba soldi, cellulare e collanina e sparisce nel nulla. Per 14 anni.

Il Dna incastra lo stupratore algerino dell’agosto 2006

Le immediate ricerche non avevano dato alcun esito e l’indagine era stata archiviata nonostante il fatto che alcuni reperti e i reperti biologici sul corpo della vittima avessero permesso di identificare il profilo genetico del violentatore.

Il 30 novembre 2020, il Ris di Parma ha comunicato che la Banca Dati Nazionale Dna ha permesso di accertare il match tra il profilo Dna con quello dell’algerino. L’uomo si trovava a San Vittore, accusato per alcuni furti. Ora dovrà, finalmente, pagare per lo stupro del 2006.

L’identificazione del violentatore ha fatto ripartire le indagini e permesso di far scattare l’arresto per il 49enne algerino che è ora “gravemente indiziato” per violenza sessuale e rapina.

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